L'esponente del Partito democratico contro il segretario delle Federazione provinciale di Cosenza: «Chiede correttezza ma lui non conosce il significato del termine»
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«È paradossale che un segretario di federazione del partito democratito, quale Guglielmelli, vada contro la linea politica dettata dal segretario e dalla segreteria nazionale del partito. Lui e chi con lui grida oggi allo scandalo delle scelte politiche effettuate dal gruppo dirigente nazionale, sono gli stessi soggetti che tanto hanno avuto dal Pd e che tanta perdita di credibilità hanno dato. Ma non solo, sono le stesse facce che hanno imposto i candidati alle passate parlamentari ottenendo il peggior risultato in tutta Italia. Gulglielmelli chiede correttezza, ma lui il significato del termine evidentemente non lo conosce o fa finta di non saperlo; ed infatti gli ricordo che la sua elezione a segretario di federazione, nell’ultimo congresso provinciale, è avvenuta grazie alla mia mediazione ed agli accordi politici/programmatici stabiliti, ma che subito dopo la sua proclamazione ha tangibilmente dimenticato se non addirittura rinnegato». Lo afferma Giuseppe Mazzuca, esponente del Pd, componente sella segreteria nazionale. «Oggi il Pd - aggiunge - si candida con una figura per vincere, governare e dare una svolta alla Calabria. Oliverio ad oggi è il peggiore dei governatori, e non lo dico io ma la classifica stilata da Swg sul gradimento dei presidenti delle Regioni italiane.
Se da questo e da altri sondaggi - sdottoline Mazzuca - emerge l’inefficacia dell’azione di governo di Oliverio, l’affermazione naturale è che Guglielmelli e co. più che il bene della Calabria prima e del partito poi, vogliono solo conservare le loro poltrone infischiandosene dei calabresi. Il Pd vuole ritornare a governare e lo vuole fare candidando una figura rispettabile della sociètà civile, mettendo in campo un progetto serio che piace alla gente. Se Guglielmelli si vuole candidare a sostegno di Oliverio, faccia pure, ma nello stesso tempo dovrebbe dimettersi da solo e non aspettare un provvedimento di sfiducia da parte del partito nazionale; si sa la dignità è un optional e che per certe persone esiste solo il tornaconto personale. Il segretario Zingaretti venerdi 6 dicembre sarà in Calabria a incoronare Callipo candidato del Pd alla presidenza della regione Calabria. Chi non si allinea è fuori dal Pd. Ma non sarà una grossa perdita, a confronto dei tanti calabresi che ci daranno nuovamente fiducia e che in questi ultimi anni ci hanno chiesto rinnovamento. Bene, ci siamo riusciti, il Pd candida a Governatore della Calabria una figura dal forte rinnovamento, con un grande spirito politico/culturale che - conclude - sarà solo ed esclusivamente al servizio della Calabria e dei calabresi».