Un intero pomeriggio passato al telefono e insieme ai vecchi compagni di viaggio per Domenico Vestito, l’avvocato di Marina di Gioiosa che a breve tornerà ad indossare la fascia tricolore di sindaco alla guida del Comune dopo che il Tar ha annullato lo scioglimento per mafia del civico consesso gioiosano. Un abbraccio con l’avvocato Macrì che ha discusso il ricorso davanti al collegio romano e poi di nuovo al lavoro con la squadra di governo per portare a termine il programma amministrativo interrotto un anno e mezzo fa.

«Abbiamo subito un trattamento vergognoso e infamante – esprime a freddo Vestito - con i nostri volti sbattuti in prima pagina. Quali sono state le ragioni di questa scelta? Chi ha ispirato la decisione?». L’avvocato insomma si sente carico e annuncia i primi due provvedimenti che adotterà appena si reinsedierà in municipio: l’abolizione dei parcheggi a pagamento sul corso principale e la tassa di soggiorno.

A spiccare nella sentenza del tribunale amministrativo laziale l’assenza di parentele scomode tra membri dell’amministrazione comunale e la totale estraneità della criminalità organizzata nel settore degli appalti pubblici. Un motivo in più per ripartire con il piede giusto in vista di nuove elezioni.

«Il tempo che ci rimane è poco, ma faremo di tutto affinchè il nostro programma possa essere completato – affermano in coro Lupis, Albanese e Coluccio – Adesso serve stare tutti uniti e creare comunità, solo così riusciremo tutti insieme a risolvere i problemi di Marina di Gioiosa».

L’Amministrazione resterà in carica fino al 26 maggio, data di scadenza del mandato quinquennale. Marina di Gioiosa è il terzo comune della Locride dopo Africo e Monasterace ad aver vinto un ricorso al Tar.