Repliche al vetriolo dopo le dichiarazioni del segretario regionale dem sullo svilimento del ruolo dell'Assemblea regionale e sulla ambiguità di Italia viva che aveva esaltato l’azione del presidente Occhiuto
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Non sono passate inosservate le dichiarazioni del segretario regionale del Partito democratico Nicola Irto che, stuzzicato dai giornalisti intervenuti alla conferenza stampa di presentazione della proposta di legge di Istituzione del servizio di psicologia di base, a Lamezia Terme, non le ha mandate a dire né al centrodestra – rimproverando in particolare alla maggioranza di aver svilito il ruolo del Consiglio regionale -, né ad Italia viva, alla quale ha chiesto retoricamente di chiarire quale sia la sua attuale collocazione dopo le dichiarazioni del commissario regionale Ernesto Magorno che ha benedetto, per l’ennesima volta, l’azione politica del Presidente della Regione Roberto Occhiuto pur essendo alla guida del Comune di Reggio in maggioranza col Pd.
Mancuso: «Il Consiglio è in piena attività»
A stretto giro di posta, il primo a rispondere per le rime al capogruppo dem a Palazzo Campanella è proprio il primo inquilino del Consiglio regionale: «Rassicuro il capogruppo del Pd che, forse per gli impegni partitici che sta assolvendo, si è distratto: il Consiglio regionale della Calabria non soffre di svilimento né di svuotamento di competenze e la sua centralità, nel sistema istituzionale calabrese, è fuori discussione».
Filippo Mancuso, coinvolto in qualche modo anche dalle dichiarazioni di Irto circa la scelta del centrodestra di sostenere Valerio Donato alle prossime amministrative a Catanzaro - «è una gigantesca operazione di trasformismo» ha detto – risponde provando a mantenere l’aplomb del rappresentante della massima assemblea regionale, sottolineando che se fosse come dichiarato dallo stesso Irto - già presidente del Consiglio della X legislatura e oggi consigliere regionale, capogruppo e segretario regionale del Pd – lo stesso non potrebbe tirarsi fuori.
«Capisco che in politica, ogni tanto, per farsi ascoltare si ha bisogno di alzare i toni, ma – attacca Mancuso - non trovo sensato né utile, tentare di delegittimare l’Assemblea legislativa regionale che, contrariamente a quanto egli asserisce, è in piena attività e svolge le proprie prerogative all’insegna dell’autonomia istituzionale e politica e in rappresentanza del popolo calabrese».
Il presidente rivendica una produzione legislativa senza precedenti fino al momento, sottolineando che nella prossima seduta di Consiglio si discuterà anche del Por 2021/2027: «L’impegno del Consiglio della XII legislatura, in una fase in cui la crisi è acutizzata dagli effetti della guerra sul sistema economico occidentale, garantisce la discussione e valorizza il fisiologico confronto maggioranza-opposizione, ma anche il diritto dei calabresi ad avere risposte, legislative ed amministrative, nei tempi giusti».
Oliveri (Iv): «Irto non si è mai fatto sentire»
«Fa piacere che il segretario regionale del Pd, Nicola Irto, almeno sulla stampa si ricordi di Italia Viva, visto che nessuno di noi dirigenti regionali ha mai ricevuto una sua sollecitazione né per le elezioni regionali, né per le elezioni del presidente della Provincia di Cosenza e neanche per le amministrative di Catanzaro».
La replica di Italia viva alle parole del segretario dem è affidata al responsabile dell’organizzazione regionale del partito di Matteo Renzi, Gianmarco Oliveri, che sottolinea come il campo largo, a cui più volte il segretario del Pd ha fatto riferimento nelle sue uscite pubbliche, non si costruisce con gli annunci o le semplici dichiarazioni d'intenti, ma lavorando duramente e soprattutto lealmente insieme. «A noi – sottolinea -non è pervenuto nessun segnale in tal direzione né da parte di Irto né da parte di nessuno della sua segreteria».
Riguardo il posizionamento di IV, Oliveri ribadisce che è sempre quello dei riformisti, liberali e democratici: «siamo quelli delle proposte e della serietà e non quelli della propaganda populista, non siamo yes man o dirigenti pronti a ogni soluzione o piazzamento politico. Tanto meno IV è una forza che si muove nella logica della convenienza».
Infine Oliveri mette il dito nella piaga e si caccia qualche sassolino dalla scarpa, tirando in ballo quella che definisce come una «clamorosa sconfitta» alle regionali e alle Presidenziali nella Provincia di Cosenza: «Irto e il Pd Calabria dovrebbero a lungo riflettere sulla propria azione politica e mettere in campo un poderoso cambiamento, perché andando avanti cosi invece di un campo largo si sta inserendo sempre di più in un vicolo stretto».