Entrambi sostengono di non aver nulla di personale contro l'ingegnere Scura, inviato da Lotti e Renzi a governare la sanità calabrese. Ma entrambi colgono ogni occasione per invitare il commissario a lasciare il suo incarico, per ridare alla politica il controllo della sanità, per ridare alla politica la possibilità di affrontare le richieste dei cittadini, oggi più di prima costretti all'emigrazione sanitaria. Il piano di rientro non sta funzionando, è la tesi dei vertici del Pd calabrese, che, ormai anche per bocca del segretario renziano Magorno, chiedono al governo Renzi di restituire la materia alla Giunta regionale.

"Fa bene Oliverio ad incalzare Scura sui temi della sanità - ha dichiarato il segretario dei democratici intervenendo alla festa dell'Unità di Catanzaro- Scura deve fare il suo lavoro e andare via al più presto perchè un buon commissario ha proprio il compito di svolgere velocemente i suoi compiti, e lasciare la sanità al legittimo proprietario che è colui che è stato eletto dai cittadini per governare la Regione". Convivenza si, forzata dato che dal governo non arriva nessun segnale in senso contrario, ma Scura avvii le procedure di risanamento, questa volta reali, e cerchi anche di dare quelle risposte che i calabresi chiedono. Domande a cui la politica per ora non può rispondere: "La mia preoccupazione è per chi purtroppo è costretto a vivere malattie oncologiche, e oggi si trova davanti tempi di attesa lunghissimi per un esame strumentale fondamentale".

Infine Magorno chiede ai democratici catanzaresi, accanto a lui con il presidente della Provincia Bruno e con il consigliere regionale Ciconte, di dare una spallata al governo di Abramo. "Dobbiamo promuovere una azione per mandare via il sindaco di Catanzaro - conclude - non è possibile che questa situazione resista nel capoluogo di regione".