La democrazia parte dal basso, ha come tratto caratterizzante la massima partecipazione popolare. Di questo sono convinti i rappresentanti del "Movimento miti unione del Sud" che, rispettando questo assunto, prima hanno dato vita ad una campagna di sensibilizzazione su tutto il territorio comunale, poi hanno strutturato una petizione popolare per la modifica e l’integrazione sugli istituti di partecipazione popolare, la cui finalità è consentire la gestione condivisa e indiscriminata delle risorse pubbliche con l'intera collettività, e adesso sono scesi in piazza per protestare contro le scelte dell’amministrazione comunale che vorrebbe restringere queste possibilità.

 

Le critiche del “Movimento Miti”, rappresentante in piazza da Fabio Putortì, si appuntano tutte su di un regolamento che il Consiglio comunale pare abbia la volontà di approvare.

 

Un atto che per il movimento riporterebbe le lancette della democrazia reggina indietro nel tempo e finirebbe per provocare una frattura insanabile fra i cittadini e l’ente comunale.

 

«Ci siamo procurati - ha detto Putortì - una copia del Regolamento rinviato all’approvazione del Consiglio comunale di Reggio Calabria e vi abbiamo riscontrato la volontà, casuale o meno, dei rappresentanti istituzionali di introdurre delle limitazioni coercitive sulla partecipazione civica e la preservazione di meccanismi di cooptazione».