Era attesa per mercoledì ma è poi slittata di giorno in giorno la proclamazione del sindaco e dei consiglieri eletti. Questo perché pare che si sia creata un’impasse giuridica, l’ennesima, in una città stritolata da paradossi e pastoie burocratiche. Tra i nei il ballottaggio.

Se in una prima fase di questo si era parlato, poi è stato escluso per questioni numeriche, ma a conti fati pare che nelle quattro sezioni riandate al voto Paolo Mascaro non si sia accaparrato quel cinquantuno per cento di voti necessario.

Bisognerebbe andare al ballottaggio, quindi? Nuove elezioni? E nel frattempo? E se da queste l’avvocato non uscisse vincitore? La sentenza del Consiglio di Stato non ne fa cenno. Altro nodo da sciogliere il verbale degli eletti: quello del 2019 è stato annullato con sentenza del Tar. Mascaro intanto si dice sereno che ci sia ben poco da chiarire e che a giorni avverrà la proclamazione.