Si discute della possibilità di lanciare una petizione: «In questo modo - spiega l'ex primo cittadino - si reagisce positivamente alla rassegnazione»
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Una raccolta firma per chiedere al governo che Lamezia possa tornare alle urne il prima possibile uscendo da quel clima di frustrazione in cui la città è piombata a causa della catena di chiusure e privazioni che sta subendo. Lo chiede l’ex sindaco di Lamezia Terme Gianni Speranza, da tempo silente e riservato ma che questa volta ha scelto di prendere la parola.
«Malessere crescente in città»
«Percepisco anche io, come ex amministratore, ma soprattutto come cittadino – scrive - il diffondersi di disagio e di malessere crescenti nella nostra città. Sicuramente influisce la situazione generale del Paese e della Calabria, ma si aggiunge una vera e propria frustrazione per la situazione lametina. Tutto ciò si esprime anche nelle dichiarazioni pubbliche, da parte delle opinioni più diverse. Spesso si evidenzia addirittura uno stato generale di angoscia». «E’ molto importante reagire e reagire in maniera positiva. Perciò propongo che da parte delle forze politiche e sociali cittadine, dalle varie realtà associative e aggregative, si possa dare vita, ognuno nelle forme che ritiene, ad una raccolta di firme tra noi cittadini per chiedere al Governo di andare a votare appena possibile, alla scadenza del decreto di commissariamento, senza alcuna proroga».
«Una petizione con un testo condiviso»
«Una petizione con un testo condiviso, giuridicamente corretto, che non sia contro nessuno – spiega ancora - ma che esprima il bisogno che la città sia governata in maniera efficace ed efficiente. In questo modo si reagisce positivamente alla rassegnazione e si possono accogliere le proposte ed i suggerimenti di tutte quelle associazioni e delle singole persone che vogliono creare le condizioni per evitare che si ripetano situazioni ed errori che hanno portato agli scioglimenti. Ci sono persone giovani e capaci che possono assumere bene il governo della città».