Domani a più di dieci giorni dalla sua elezione Paolo Mascaro verrà proclamato sindaco in Tribunale. Continuano però nel frattempo le magagne per quel che riguarda i conteggi delle preferenze dei consiglieri comunali. I delegati delle liste "La Svolta" e "Nuova Lamezia" hanno presentato un esposto alla Procura della Repubblica ed al Prefetto di Catanzaro al fine di accertare se durante e dopo la competizione elettorale «vi siano stati brogli elettorali, ai fini dell’accertamento di penale rilevanza dei fatti riportati e della responsabilità penale dei soggetti eventualmente a vario titolo coinvolti».


«In diverse sezioni – spiega Massimo Cristiano, ex candidato a sindaco- il totale dei voti della lista differiscono dal totale dei voti assegnati ai candidati della lista medesima, un esempio per tutte riguarda la sezione 24 dove la lista “La Svolta” vede n24 voti assegnati ai candidati a consigliere di sesso maschile e soli 21 voti alla lista. Anomalia grave che dovrebbe portare all'annullamento del voto nelle sezioni segnalate e che rendono ancor più necessario portare all'attenzione delle autorità quanto emerso affinchè si faccia garante della correttezza del voto ed intervenga subito per evitare una futura paralisi amministrativa».

«Al fine di tutelare gli elettori che hanno diritto al corretto svolgimento delle elezioni nonché per la tutela del dato conseguito dalle nostre liste, chiediamo - spiega ancora Cristiano - la verifica dei fatti sopra esposti ed il conseguente annullamento, con rinnovazione delle operazioni elettorali, soprattutto nelle sezioni oggetto di sequestro, stante i palesi profili di illegittimità relativi a tutta l’attività svolta nei seggi per come rilevato dalla Commissione Elettorale che certamente hanno inficiato la validità del voto». «Vogliamo comprendere  - conclude -  in seconda battuta, come mai siano usciti fuori per le nostre liste 307 preferenze in più rispetto ai dati del comune e soprattutto vogliamo capire se dietro tutto questo caos si sia mosso un sistema organizzato oppure no».

 

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