Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
CATANZARO - Parola d’ordine: Primarie. Anche nel centrodestra. Persino, chi lo avrebbe mai detto, in Forza Italia. A sponosorizzarle è ancora Raffale Fitto, senza timori reverenziali per nessuno, neppure per sua maestà. Oggi il noto politico pugliese sarà a Catanzaro. Dalla città dei tre colli, con Pino Galati al suo fianco, dovrebbe ribadire un concetto espresso ieri a chiare lettere sulla stampa della sua regione, ovvero l’auspicio che ‘ la Calabria divenga, a cominciare dalle regionali di Novembre, il primo laboratorio politico nel quale sperimentare le consultazioni aperte alla base‘.
Un passaggio obbligato. ‘Ormai è ineludibile – ha dichiarato d’altronde Fitto - avviare una piena legittimazione dal basso. Qui, da subito dobbiamo fare un passo in avanti, definendo il perimetro della nostra proposta da condividere con i nostri alleati’.
L’europarlamentare di Forza Italia prosegue dunque per la sua strada. E le idee di mister 300.000 voti alle ultime competizioni continentali, ogni giorno che passa, fanno proseliti, soprattutto al sud. Scegliere il candidato con le primarie significherebbe, infatti, ‘aprire da subito una fase di mobilitazione che coinvolga tutti gli elettori, la società, il mondo produttivo, che ci faccia aprire porte e finestre', ha precisato l'esponente azzurro, tornando pure sul confronto interno al partito, apertosi di recente.
Confronto interno senza preclusioni. ‘FI è capace di discutere – ha asserito – ma soprattutto di farlo pubblicamente e in modo non banale’. E’ parso determinato Fitto, dalle colonne della gazzetta del Mezzogiorno, a percorrere l’Italia da cima a fondo per provare a capire cosa sia accaduto alle ultime elezioni europee. Una sconfitta, forse figlia di lotte intestine nel retro-bottega azzurro, che solo in parte trova giustificazione nell’epifania celestiale del fenomeno Renzi.