«Alberi di agrumi pronti per la raccolta tagliati e sfregiati, atti intimidatori, quanto ignobili e vigliacchi, che offendono il lavoro e i sacrifici degli agrumicoltori. Questo scempio, è accaduto a Corigliano Rossano in località Timparella dove, sono state prese di mira alcune aziende. Un ennesimo episodio in questa zona che evidentemente vuole soffocare l’imprenditoria onesta e rendere insicure le campagne». Così in una nota Coldiretti Cosenza. Dall’associazione di categoria stigmatizzano la recrudescenza di atti violenti e intimidatori perpetrati ai danni di imprenditori della zona. Anche il consigliere regionale e comunale, già candidato a sindaco di Corigliano Rossano, Pasqualina Straface innalza «un muro contro chi inquina la vita sociale».

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Coldiretti: «Non lasceremo soli gli agricoltori»

«Da diverso tempo – affermano da Coldiretti di Cosenza – il mondo agricolo è "sotto attacco" della criminalità, che vuole insinuarsi nel settore e opera in vari modi inviando  questi segnali inquietanti. Questi episodi rendono difficile la quotidianità degli imprenditori agricoli, che insieme all’aumento dei costi di gestione e ai cambiamenti climatici sono anche oggetto di questi gravi fenomeni. L'autore (o gli autori) del misfatto sono ancora sconosciuti, ma sappiamo bene che la capacità investigativa delle forze dell’ordine assicurerà alla giustizia questi criminali per evitare che si possa innalzare il livello di recrudescenza. La Coldiretti non lascerà soli gli agricoltori e sosterrà le loro denunce a difesa del lavoro e della legalità».

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Straface: «Prepotenza inaccettabile»

«Non solo la comunità, ma l’intera Sibaritide siano uniti nel fare muro contro ogni forma di inquinamento della vita sociale ed economica dei nostri territori», sottolinea Pasqualina Straface. «Perché è di questo che si tratta: con l’ennesimo atto intimidatorio perpetrato ai danni di ben cinque esperienze imprenditoriali della zona Timparella, cuore della produzione agricola di quest’area, tra le più importanti per la coltivazione delle clementine di tutta Italia, sono state colpite le aziende e gli uomini e le donne che vi lavorano quotidianamente. Auspichiamo che le autorità competenti possano presto fare luce sui responsabili – conclude – e riportare serenità in chi lavora e produce per lo sviluppo di questa Città, di questo territorio e della Calabria».