Il risultato finale della prima fase del congresso del Pd in Calabria non ha riservato nessuna sorpresa. La vittoria larga di Bonaccini che si attesta sopra il 60% in tutto il territorio regionale (a Vibo addirittura al 70%) era ampiamente prevista. Del resto i “big” del partito erano quasi tutti dalla parte del Governatore dell’Emilia. Con lui era schierato tutto il gruppo regionale nonché il senatore e segretario regionale Nicola Irto. Il Pd però tutto si è mostrato tranne che compatto come aveva auspicato il capogruppo regionale Mimmo Bevacqua. I risultati congressuali visti in controluce danno anche idea dei rapporti di forza interni.

Ad esempio in provincia di Cosenza la deputata uscente Enza Bruno Bossio ha dato prova di forza portando la De Micheli perché il risultato finale parla di Bonaccini con 1075 voti (47,9%), Schlein 382 (17,03%), Cuperlo 194 (8,6%) e l’ex ministro delle Infrastrutture 591 (26,3%). Nella terra dei bruzi quindi il partito popolare di Bonaccini non ha sfondato, al contrario di quanto accaduto nel resto della regione, sebbene i dati siano ancora parziali.

Nella provincia di Vibo il successo ottenuto dal governatore dell’Emilia Romagna è stato larghissimo: Bonaccini con 411 preferenze raggiunge il 70,02% dei consensi, De Micheli con 75 voti ottiene il 12,77%, Cuperlo con 71 voti raccoglie il 12,10%, mentre Schlein con 30 preferenze si attesta al 5,11%.

A Catanzaro i dati sono i seguenti: Bonaccini 704 (65,31%), Schlein 163 (15,12%), Cuperlo 153 (14,19%) e De Micheli 58 (5,38%).

Ancora ecco i dati di Crotone: Bonaccini 347 (50,07%), Schlein 208 (30%); Cuperlo 76 (11%), De Micheli 62 (8,9%).

Ad ora conosciamo solo i risultati di Reggio Calabria città che sono i seguenti: Bonaccini 77%, Schlein 17%, Cuperlo 5% e De Micheli 1%. Secondo i dati ufficiosi, però, la Schlein starebbe rimontando nella provincia e questo è un dato significativo perché fra i suoi supporter c’è l’ex capogruppo regionale Sebi Romeo.

Insomma risultati schiaccianti per Bonaccini. Al punto che ad urne praticamente ancora aperte, il comitato Bonaccini rilasciava la seguente dichiarazione: «Si tratta di un risultato molto importante e soddisfacente che dimostra la bontà del progetto messo in campo da Stefano Bonaccini per il rinnovamento e il rilancio dell’azione politica del Pd. Un progetto in grado di convincere la grande maggioranza degli iscritti calabresi».

A questo punto servirebbe una conclusione politica, ma forse è meglio limitarsi alla fredda esposizione dei numeri. In Calabria, infatti, il dibattito politico si è caratterizzato per schermaglie di tipo burocratico che hanno portato ad escludere anziché a includere come doveva essere naturale in un congresso costituente. Adesso si apre la seconda fase congressuale, quella delle primarie aperte che vedrà contrapposti i primi due classificati dalle votazioni dei circoli. Questo è il vero momento centrale del congresso. Bonaccini e la Schlein dovranno convincere anche gli esterni al partito della bontà della loro proposta politica. Questa volta, dopo molti anni, l’esito non è così scontato.

Le reazioni

Naturalmente al secondo turno sono possibili le alleanze e questo garantisce a tutti spazi politici. «Nonostante il Pd, a tutti i livelli, abbia avversato l'ex presidente della Regione, Mario Oliverio e l'ex sindaco Pino Belcastro negandogli l'iscrizione al partito, a San Giovanni in Fiore, alle elezioni di circolo per l'elezione del segretario nazionale, vince Gianni Cuperlo. Un dato importante che dimostra che con l'area oliveriana bisogna fare i conti!», dicono infatti i cuperliani del Cosentino.

«Per prima cosa, è doveroso rimarcare la grande partecipazione, dato indicativo di quanto ampia sia la voglia di partecipazione anche da queste parti, dove la passione di centinaia di militanti rappresenta una cornice entusiasmante per un risultato importante. Risultato importante quello conseguito dalla mozione Bonaccini che in provincia di Vibo Valentia si è imposta con percentuali superiori al 70%, dimostrando che la proposta riformista e popolare espressa dall’attuale presidente della Regione Emilia-Romagna sia largamente maggioritaria da queste parti». È quanto afferma in una nota Luigi Tassone, dirigente regionale del Pd, già Consigliere regionale.

«È altrettanto doveroso - prosegue Luigi Tassone - porgere un sentito apprezzamento nei confronti di quanti hanno lavorato per raggiungere questo straordinario risultato; contestualmente porgo un ringraziamento agli iscritti e ai molti - tra sindaci, amministratori e dirigenti - che hanno voluto sostenere la proposta di Bonaccini che, ne sono sempre più convinto, saprà rilanciare il Partito Democratico e dare maggiore vigore all’opera di rigenerazione che in Calabria è stata avviata dal Senatore Nicola Irto».

A Reggio Calabria il Comitato Schlein esulta per un risultato definito «al di sopra delle aspettative». «I dati parziali delle convenzioni congressuali del Partito Democratico, nell’area metropolitana di Reggio Calabria - si legge in una nota -, rappresentano per Elly Schlein un’ottima base di consenso da cui partire per l’appuntamento cruciale delle primarie aperte del 26 febbraio, data in cui verrà eletto il segretario nazionale. La nostra candidata ha ottenuto la maggioranza dei voti nella metà dei seggi aperti tra cui Locri, Melito Porto Salvo, Polistena, Bova, Villa San Giovanni, Bagnara Calabra, Taurianova, Cinquefrondi, Siderno. Risultati frutto di una militanza autentica ed appassionata di tanti compagni, giovani, donne e amministratori che, insieme agli esponenti di Articolo Uno, rappresentano una linfa vitale per il futuro del nostro partito e del territorio. Riteniamo questi risultati un punto di partenza al di sopra delle aspettative che dovrà necessariamente crescere giorno per giorno, fino a condurci alla vittoria delle primarie il prossimo 26 febbraio. Il nostro comitato, da poco costituito, sarà a lavoro già da domani per coinvolgere alla partecipazione quanti più cittadini possibili».