La giunta parlamentare per elezioni ritiene fondato il ricorso di Fulvia Michela Caligiuri: il posto in Senato spetta a lei. Ma i tempi sono lunghi
Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
In bilico il seggio calabrese di Matteo Salvini, che potrebbe essere assegnato a Fulvia Michela Caligiuri. È stata proprio quest’ultima, candidata al Senato per Forza Italia e rimasta fuori dal Parlamento, ad aver promosso ricorso contro l’elezione del leader della Lega che avrebbe preso il posto che le spettava a causa di un errore nella trascrizione finale dei voti.
La giunta parlamentare per le elezioni ha ritenuto fondato il suo ricorso e ha riscontrato in prima battuta la mancata attribuzione di 2.611 voti necessari all’assegnazione di un ulteriore seggio nel collegio plurinominale Calabria 1.
Per Salvini, comunque, non cambia nulla. O quasi, visto che in base alla nuova legge elettorale il seggio scatta automaticamente dove la lista ha ottenuto il risultato peggiore. Il vicepremier, dunque, non potrebbe più ostentare la sua elezione nel profondo Sud e soffierebbe il posto alla collega di partito Cinzia Bonfrisco, eletta nel Lazio.
I condizionali sono comunque d’obbligo, innanzitutto perché la decisione della giunta per elezioni non è definitiva, ma i lavori sono stati aggiornati alla prossima seduta per ulteriori approfondimenti, e poi perché l’ultima parola spetta comunque all’aula. Senza contare i tempi lunghi che caratterizzano queste vicende, spesso anche anni. Quando l’iter sarà concluso, dunque, non è detto che la Legislatura sia ancora in piedi, soprattutto in considerazione delle forti tensioni già in atto nella maggioranza e dei cruciali appuntamenti elettorali del 2019, a cominciare dalle elezioni europee.