Tanti i temi trattati, dalla sanità alle infrastrutture passando per il mondo scuola: «Serve una politica di sinistra forte»
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Il Psi apre la campagna elettorale a Cassano, alla presenza del segretario nazionale Enzo Maraio, del segretario regionale Luigi Incarnato, della candidata al Senato Francesca Dorato e Gianni Papasso, del sindaco di Cosenza Franz Caruso e di Lino Notaristefano, della commissione nazionale di garanzia del Psi. A coordinare i lavori Giada Fazzalari.
Il segretario Maraio punta sulla valorizzazione del Sud e sulla centralità dei giovani: «È intollerabile che nel nostro Paese si sia bloccato l’ascensore sociale e che i nostri giovani dipendano ancora dalle famiglie. Occorre investire sul capitale umano, sulla formazione, sulla cultura, sulla scuola. La nostra idea di cultura è diversa da quella del centrodestra, perché siamo per una sanità e per una scuola pubblica, si tratta di servizi che sono da implementare e non da tagliare. Serve una politica di sinistra forte». Con occhio attento alla crisi in atto il leader socialista pone l’accento sull’alto tasso di inflazione «oggi all’8,4%, vuol dire che la situazione è davvero grave. Il potere d’acquisto è diminuito, l’emergenza energetica e del gas di questi giorni determina malcontento e apprensione nei cittadini. C’è bisogno di investire nel nostro territorio e pensare anche noi ai rigassificatori».
Il candidato al collegio uninominale Co-Ro-kR Gianni Papasso fa leva sul dato che sia un candidato espressione del territorio e non «calato dall’alto. In Parlamento bisogna andarci, continua il candidato Papasso, per portare il territorio e non per garantire le persone». Sul fronte delle tematiche Papasso si è soffermato sul dramma della sanità: «Tra le prime battaglie il ripristino del diritto alla salute, poi la questione della legalità, e le infrastrutture. Su quest’ultimo tema occorre rivendicare, oltre al frecciargento Sibari-Bolzano anche altri convogli, che però raggiungano anche Crotone. Ho proposto, nei giorni scorsi, la realizzazione di una metropolitana leggera perché il quarto aeroporto a Sibari non è possibile ottenerlo. E che bisogna rilanciare l’aeroporto di Crotone. Io sono d’accordo, a condizione però che si dia vita all’elettrificazione della tratta ferrata jonica e all’ammodernamento della 106 e, soprattutto, rilanciare le vie del mare».
Per Maraio «la pandemia ha messo in evidenza le differenze tra le diverse zone del Paese, non riuscendo a garantire elevati standard di qualità ovunque. Sono stati dimenticati tutti i giovani infermieri e medici precari che durante la pandemia hanno consentito al sistema sanitario di mantenersi in piedi, per questo il numero chiuso a Medicina va eliminato. L’istruzione – continua il segretario - non va regionalizzata. È necessario investire nel sistema scolastico per dire basta alle classi pollaio, agli stipendi bassi degli insegnanti e alla discontinuità didattica. Dobbiamo ricordarci, inoltre, che il Reddito di cittadinanza è una misura socialista che non va eliminata ma migliorata per continuare a sostenere le famiglie in difficoltà, magari facendola evolvere in lavoro di cittadinanza. Ancora, bisogna incentivare le imprese con il taglio del cuneo fiscale e contrastare le disuguaglianze con il salario minimo».