Le urne non sono state particolarmente generose neanche con il Nuovo centrodestra. Ed in Calabria il 4,91% raccolto dalla lista Cosenza Popolare schierata al fianco di Enzo Paolini (Neanche 2mila voti) non sembra corrispondere al potenziale elettorale solitamente rappresentato dai fratelli Gentile.


E proprio Tonino, il senatore e coordinatore regionale del partito, ha incontrato il ministro dell’Interno Angelino Alfano per fare il punto della situazione. E se il leader nazionale si è detto soddisfatto per il risultato nel suo complesso, si è comunque trovato costretto a raccogliere il malumore dei suoi colonnelli, compreso quello del sottosegretario alla Sviluppo Economico Tonino Gentile.


In molti si stanno chiedendo se la linea adottata da Ncd, schiacciata sul governo Renzi, non si stia rivelando controproducente. E sul tavolo del ministro sono arrivati esempi concreti. A Napoli l'alleanza organica con il Pd a sostegno di Valeria Valente ha portato alla mancata elezione del capolista Mansueto. A Milano, invece, è andata bene l'alleanza con Lega e Fi.


E poi il problema dei problemi: la nuova legge elettorale, in abbinata alla riforma costituzionale, ridurrebbe di gran lunga i posti al sole. “Con chi ci candidiamo?” Il quesito posto dai parlamentari, compreso Gentile, ad Alfano.


Da qui la richiesta di aprire una fase di riflessione sulla linea da seguire fino al referendum ed immediatamente dopo. In particolare i big chiedono ad Alfano di ottenere una modifica della legge elettorale con l’introduzione del premio di maggioranza. Altrimenti tutto diventa possibile. Compreso il ritorno all’antica alleanza con Forza Italia.


Riccardo Tripepi