L’apertura al traffico di parte della “Gallico-Gambarie” – che porterà da Mulini di Calanna a Ciarro, prevista per l’1 dicembre – ed il varo di un ponte di 90 metri si stanno trasformato in terreno di scontro politico. Nei giorni scorsi l’ex presidente della Provincia di Reggio Calabria, Pino Morabito ha ricordato gli impegni dell’ente intermedio e della Regione – allora guidata da Mario Oliverio – in anni nevralgici per la realizzazione della “Ga-Ga”, rimanendo sorpreso di non essere stato invitato, proprio insieme ad Oliverio, all’inaugurazione di domenica prossima.

Sulla questione è intervenuto anche l’ex governatore, che ringraziando Morabito per la ricostruzione si è detto «contento» perché «un importante comprensorio esce dall'isolamento per meglio aprirsi ai grandi circuiti della grande mobilità. Un'area interna si avvicina alla città, alla costa, all'autostrada e può essere meglio visitata ed esplorata nelle sue bellezze naturalistiche e nel suo patrimonio culturale e identitario».

«Ho ripescato il progetto dai labirinti della burocrazia»

«Lo ha ricordato Pino Morabito ma lo ricordo bene anch'io. Da presidente della Regione rammenta Oliverio – ripresi il progetto che si era arenato nei labirinti della burocrazia e lo riproposi nella programmazione 2014/2020 dei fondi UE. Ricordo bene anche quella bella giornata di marzo 2016, quasi coincidente con l'inizio della primavera, quando fu dato inizio ai lavori del lotto più significativo di una strada che, appena un anno prima, in molti avevano collocato nel libro dei sogni pensando fosse già nell'elenco degli impegni e delle promesse mancate».
«Sono davvero contento – prosegue l’ex presidente della giunta regionale – per l'inaugurazione ed anche per la festa di completamento dei lavori di questo importante lotto della Gallico Gambarie. Colgo l'occasione per rivolgere un saluto ed i migliori auguri alle popolazioni ed ai Sindaci del comprensorio interessato ma anche a chi, come Pino Morabito, ne è stato protagonista sin dall'inizio assumendo atti e facendo scelte concrete e operative e dopo di lui Peppe Raffa, in qualità di presidente della Provincia di Reggio Calabria, ente appaltante».

«La “Ga-Ga” finanziata e messa in cantiere»

«Sono tante le cose che abbiamo programmato, finanziato e messo in cantiere in quella fase di governo della Regione. La Gallico Gambarie – sottolinea ancora Oliverio – è tra queste. Molte sono state realizzate ed inaugurate, altre sono in via di completamento. Ad inaugurarle e fare gli onori sono gli amministratori protempore com'è normale e giusto che sia. Capisco il rammarico espresso da Pino Morabito per il mancato invito. Conoscendo bene Morabito, so che la sua osservazione è disinteressata ed è semplicemente dettata dal suo profondo legame con il territorio. D'altronde anche in passaggi come questi si esprimono caratteri, serietà e stoffa dei protagonisti ma non bisogna dare peso. Quando si governa ed amministra la storia è scritta negli atti che si assumono».

«L’importante è aver realizzato l'obiettivo»

Per Mario Oliverio, quindi, l’«importante è aver realizzato l'obiettivo. Piuttosto a me preoccupano molto, ma molto, gli obiettivi e le opere programmate e finanziate che sono ferme e/o de finanziate. Potrei fare un elenco ma mi fermo qui per evitare di apparire polemico e di correre il rischio di turbare la festa. La Gallico-Gambarie è la dimostrazione che gli obbiettivi si possono raggiungere e le risorse si possono spendere portando a buon fine opere utili al territorio. Basta crederci – conclude Oliverio – e seguire con costanza il percorso realizzativo con serietà e lontano dalla vetrina mediatica. Basta crederci».