"La Fondazione Campanella non ha più bisogno di solidarietà. I dipendenti ne hanno avuta fin troppo ed oggi si ritrovano dinanzi a un muro - ha dichiarato Mangialavori - Ciò che necessita è un’immediata assunzione di responsabilità da parte di Regione e Governo. Per dare risposte ad horas".


"L’unica cosa da scongiurare è la chiusura di un’eccellenza come la ‘Campanella’ ed il licenziamento di professionalità di cui l’oncologia calabrese ha assoluto bisogno - conclude il consigliere regionale-  Dimostrino, il Governo ed i vertici della Regione, che proprio l’altro giorno a Roma hanno annunciato un percorso utile a scongiurare epiloghi drammatici, che non hanno illuso i dipendenti. Se la Commissione Sanità del Consiglio fosse già insediata, ne chiederei l’immediata convocazione in seduta permanente, per attrare l’attenzione del Paese su una storia di sanità positiva che rischia di finire male. Ma se le Commissioni sono ancora, dopo due mesi dal voto, scatole sigillate, allora – conclude Mangialavori – il presidente Scalzo, proprio sulla Fondazione Campanella, convochi un’apposita seduta del Consiglio regionale".