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In apertura dei lavori odierni, il Consiglio regionale ha approvato la proposta di provvedimento amministrativo sulla dichiarazione di incompatibilita' dei consiglieri regionali Wanda Ferro e Francesco Cannizzaro, eletti al Parlamento, rispettivamente per Fratelli d'Italia e Forza Italia, nelle Politiche del 4 marzo scorso. La proposta e' arrivata al termine dell'esame della posizione dei due consiglieri regionali effettuato, ai sensi del Regolamento del Consiglio regionale, dalla Giunta delle Elezioni, che, lo scorso 16 maggio, ha preso atto della incompatibilita' di Ferro e Cannizzaro dopo un'istruttoria nella quale i due diretti interessati hanno presentato le loro controdeduzioni.
Le parole di Francesco Cannizzaro
Prima della votazione da parte del Consiglio regionale nella sua composizione plenaria, ha preso la parola lo stesso Cannizzaro: «Oggi - ha detto - partecipo alla seduta per un segno di rispetto, annunciando che nei prossimi giorni formalizzerò le dimissioni da consigliere regionale. Ho atteso fino a oggi perchè c'era uno stato di precarietà nel quadro politico nazionale che non ha permesso ai neo parlamentari poter svolgere propria attività. Saluto e ringrazio tutti i consiglieri, a cominciare dal presidente di quest'aula Irto, e saluto anche il presidente della Giunta Oliverio, ma - ha concluso Cannizzaro - saluto tutti quanti mi hanno consentito di lavorare in un clima di obiettività e di grande confronto politico e di raggiungere alcuni obiettivi che ritengo utili per la Calabria. Da deputato sarò disponibile a ogni tipo di collaborazione per il bene dei calabresi e della Calabria».
La posizione di Wanda Ferro
Il capogruppo del Misto, Fausto Orsomarso, della componente di "Fratelli d'Italia", a sua volta ha comunicato che «anche la Ferro, trattenuta per impegni a Roma, nei prossimi giorni ufficializzerà l'opzione». Il capogruppo di Forza Italia, Domenico Tallini, si è detto sicuro che «i due eletti al Parlamento sapranno rappresentare al meglio gli interessi e le istanze della Calabria, che non ha bisogno di risposte populiste». Anche Gianluca Gallo, della Casa delle Libertà, è intervenuto per «salutare Ferro e Cannizzaro, che sono stati validi esponenti del centrodestra in Consiglio regionale facendo belle battaglie. Sono sicuro che faremo con loro altre battaglie contro il centrosinistra ma anche contro il Movimento 5 stesse». Secondo il consigliere regionale di Ncd, Baldo Esposito, «Ferro e Cannizzaro sapranno fare anche sinergia interistituzionale, una sinergia che nei prossimi mesi sara' fondamentale nel confronto con il prossimo governo nazionale. Voglio poi ricordare che l'attesa per questa decisione sull'incompatibilità non è stata una difesa della casta ma - ha rilevato Esposito - il doveroso rispetto delle regole e dei procedimenti». Al termine delle procedure previste dalle normative vigenti, a Ferro e Cannizzaro subentreranno in Consiglio regionale i primi dei non eletti alle Regionali 2014, Giuseppe Mangialavori (che, essendo nel frattempo diventato senatore, a sua volta potrebbe essere surrogato da Claudio Parente) e Giuseppe Pedà. Agi
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