Prima uscita pubblica sul territorio per Italia Viva che ha già raccolto tante adesioni, a partire da quella dei senatori Ernesto Magorno e Silvia Vono arrivata da Cinque Stelle. L'obiettivo è quello di diventare determinanti ai prossimi appuntamenti elettorali
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Sindaci, amministratori locali e tanti cittadini all’iniziativa “Legge di Stabilità 2020. Una proposta per dare slancio ai piccoli comuni”. Promossa dal sindaco di Aprigliano, Alessandro Porco, l’iniziativa, prima uscita pubblica di Italia viva in Calabria, ha visto la partecipazione della senatrice Silvia Vono, del senatore Ernesto Magorno e del capogruppo in Senato Italia viva-Psi, Davide Faraone.
Un modo per cominciare a dare segnali sul territorio e cominciare un percorso di radicamento con l’obiettivo di essere determinanti ai prossimi appuntamenti elettorali. La partecipazione con una lista alle prossime regionali, al momento, rimane solo un’ipotesi. Molto dipenderà dalla data del voto e se si dovesse confermare il 26 gennaio, così come in Emilia, ovviamente ci sarebbe tutto il tempo per potervi partecipare come “Calabria viva”. In ogni caso segnali più chiari in tal senso arriveranno soltanto dopo la Leopolda di Firenze dove Matteo Renzi indicherà la rotta.
Aprendo i lavori il sindaco Porco ha sottolineato i motivi del suo passaggio a Iv evidenziando la necessità, per i primi cittadini, di avere maggiori attenzioni dal governo centrale perché «sono i sindaci, ogni giorno, a toccare con mano e a rispondere alle esigenze dei cittadini».
Del suo passaggio a Italia Viva ha parlato anche la Senatrice Silvia Vono che ha focalizzato l’attenzione sulla prospettiva di questo nuovo movimento fondato da Matteo Renzi e sottolineando le lacune del M5s, un movimento che “non è strutturato, lavorare con loro è impossibile”.
Il senatore, Ernesto Magorno ha rimarcato la scelta di partire dall’ascolto dei territori: «È fondamentale ascoltare i territori e dar voce ai aindaci. Italia Viva ha deciso di mettere al centro le istanze dei territori e dei sindaci. E proprio i sindaci devono essere protagonisti della prossima legge di bilancio come, allo stesso modo, deve essere protagonista il Sud che deve essere rilanciato e proiettato in una dimensione europea. Perché l’Italia non può pensare di ripartire senza lo sviluppo del Sud. Italia Viva può rappresentare una grande opportunità per il Paese e questo lo si percepisce toccando con mano il numero crescente di uomini e donne che vogliono avvicinarsi al nostro progetto».
In sala da segnalare le presenze dei sindaci di Cellara, Figline Vegliaturo e del consigliere del Comune di Cosenza, Bianca Rende.
Il presidente della Provincia di Cosenza, Franco Iacucci ha posto l’accento sugli errori del Pd: «Sono del Pd, ma abbiamo fallito. Non siamo stati in grado di accogliere le tante anime che si erano avvicinate a noi».
Entusiasmo per il nuovo progetto politico è stato espresso anche dal consigliere comunale di Acri, Luigi Cairo che si è detto «pronto a lavorare per far crescere Italia Viva sul proprio territorio». Significativa anche la presenza di esponenti della società civile con la presenza della Responsabile Coordinamento Donne Acli Cosenza, Mariangela Caserta, e del fenerale Antonio Quintieri che ha posto l'accento sull'importanza da porre in futuro sulle tematiche del sociale.
Il consigliere comunale Andrea Guccione, di Luzzi, ha invece rivendicato la propria appartenenza renziana «risalente alla Leopolda del 2011 così come quella di tanti amici presenti in sala».
A concludere l’evento il xapogruppo Davide Faraone che non ha nascosto la propria soddisfazione per la riuscita dell’iniziativa: «In Calabria più di ogni altra regione c’è bisogno di cambiamento. Alessandro Porco è un giovane sindaco, rappresenta al meglio il concetto del nostro partito. Noi lavoriamo con chi ha voglia di fare, non di comandare».