La media si avvicina al 51 per cento. Percentuali in aumento in Francia, Germania, Spagna e Ungheria
Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
L'affluenza al voto delle Europee è la più alta negli ultimi venti anni: secondo le stime diffuse dal portavoce del Parlamento europeo per i 27 Paesi si avvicina al 51%. Dipenderà poi dall'affluenza registrata nel Regno Unito, se l'affluenza sarà al 49% o salirà al 52%.
L'aumento dell'affluenza alle urne registrato nella maggior parte dei Paesi Ue non solo rappresenta il risultato migliore degli ultimi anni, ma anche la prima inversione di tendenza rispetto a un progressivo, inesorabile incremento dell'astensionismo registrato dal 1979, quando per la prima volta i membri dell'Europarlamento vennero eletti a suffragio universale. Nel '79 l'affluenza alle urne nell'allora Comunità europea formata da otto Paesi membri fu del 61,8% per scendere poi mano a mano fino 42,6% del 2004 nell'Ue a 28.
Affluenza ai seggi in aumento nei principali Paesi europei. Oltre che in Francia (+4% rispetto al 2014), in Germania alle 14 la percentuale di persone che si è recata a votare era del 29,4% rispetto al 25,6% del 2014. In Spagna numeri ancora più alti se confrontati con le Europee di cinque anni fa: l'affluenza delle 14 infatti era del 34%, più alta di dieci punti percentuali rispetto al 2014. Boom in Ungheria, dove alle 15 l'affluenza era pari al 30,52%, già più alta di quella complessiva di cinque anni fa.
L'aumento dell'affluenza alle urne è stato registrata anche in altri Paesi. Alle 16, in Romania l'affluenza rispetto al 2014 era cresciuta del 13,01%, una tendenza registrata anche in Slovacchia (+7,95%), Danimarca (+7,44%), Polonia (+7,08%), Repubblica Ceca (con un aumento stimato tra il 2 e il 7%), Estonia (+3,77%), Lettonia (+2,9%), e Cipro (+0,8%). Anche in Olanda, dove le urne si sono chiuse giovedì sera, i dati sull'affluenza sono positivi, +3,88%. Momentaneamente in calo invece la partecipazione in Portogallo (0,85%), Malta (-2,2%) e Bulgaria (-3,58%).