Iniziativa forse inusuale per un candidato non eletto; ma la conferenza stampa di Filomena Greco è stata una mossa elegante e rispettosa nei modi e nei contenuti. Nel suo inconfondibile completo verde pastello l'ex sindaca di Cariati si è mossa dall'Alto Jonio cosentino nella fascia centrale calabrese dove nel T Hotel di Feroleto Antico (Catanzaro) ha incontrato la stampa, forse più attratta dal neo eurodeputato Mimmo Lucano, a disposizione dei giornalisti a pochi chilometri di distanza.

Quasi 25.000 preferenze

Lei, tenace ed affabile, non demorde ed anche se la lista di Matteo Renzi Stati Uniti d'Europa (assieme a +Europa di Emma Bonino, i Libdem di Andrea Marcucci, il Psi e Volt) non ha superato lo sbarramento del 4% ci tiene doverosamente a ringraziare. In fin dei conti il suo "bottino" elettorale è andato oltre le aspettative, con più di un terzo dei voti ottenuti dal leader toscano ex premier.

«Sento il bisogno di dire grazie a quasi 25.000 persone che hanno segnato il mio nome sulla scheda, sono felice di questo risultato che è dovuto soprattutto ad attestati di stima, di amicizia. 

Visto che ha salvato un po' la faccia alla coalizione con le sue preferenze che tipo di riconoscenza chiederà al leader? «Ma io non chiederò nulla, quello che verrà si vedrà, sono sicura che ci sarà un riconoscimento ma certo non lo chiederò io».

Renzi forever

E tanto per sbarrare il passo ad eventuali tentazioni congressuali la Greco ci tiene a precisare la sua fedeltà renziana. «Io mi schiererò sicuramente con Renzi perché penso che sia uno dei pochissimi uomini politici nel panorama nazionale. Sicuramente gli errori li facciamo tutti e lui ne fatto anche alcuni».

Si potrà utilizzare il suo patrimonio di preferenza all'interno del quadro politico regionale? «Credo proprio di sì: ho ricevuto telefonate da parte di parecchi attuali consiglieri, consiglieri anche neoletti, nei vari schieramenti. C'è la voglia di avvicinarsi ad un partito che non è né di estrema destra né di estrema sinistra. Lo scontro ideologico, come abbiamo visto alla Camera ed in Senato, comincia a diventare molto pericoloso».

Lotta all'Autonomia

Un successo personale che potrebbe delineare nuovi scenari tra gli equilibri politici calabresi in cui Italia viva ha intenzione di incidere sui contenuti di maggiore delicatezza. «Uno dei motivi per cui sono scesa in campo e perché sono contro l'autonomia differenziata. Quindi non posso che appoggiare un partito di centro. Punteremo soprattutto su mobilità, sanità, istruzione. Tutti temi che se passasse l'autonomia porterebbero gravissime conseguenze economiche».