Anche in Calabria Fratelli d'Italia si conferma primo partito. I dati dello scrutinio (2.322 sezioni scrutinate su 2.406) premiano il partito di Giorgia Meloni (prima nei consensi personali davanti all’uscente Denis Nesci e alla consigliera regionale Luciana De Francesco), primo partito nella nostra regione con il 20,47% dei consensi. 

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Dietro a FdI si piazza Forza Italia: il partito del governatore Occhiuto ottiene in Calabria il 18,24% dei consensi. Un risultato che si riverbera sui voti dei candidati: l’assessore regionale Giusi Princi (la candidata con più preferenze in Calabria) è davanti ad Antonio Tajani e Fulvio Martusciello.

Due punti più indietro il Partito democratico che è al 16,12%: il più votato per il Pd è il sindaco di Bari Antonio Decaro, davanti a Lucia Annunziata e Pina Picierno. La debacle del M5S fa precipitare, rispetto alle scorse Europee, le preferenze anche in Calabria: il 15,84% dei Cinquestelle è un dato che non soddisfa il movimento. È l’ex presidente Inps Pasquale Tridico a trainare la truppa davanti a Valentina Palmisano e Giuseppe Nunziato Belcastro. 

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In Calabria La Lega, è al disotto della soglia psicologica del 10% . Il risultato dice al momento 9,27 %, con il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso in vantaggio sulla parlamentare Simona Loizzo. Effetto Vannacci? Mica tanto, il generale che chiedeva di mettere una “decima” sul simbolo del Carroccio è terzo e pure piuttosto staccato dai due alfieri calabresi. L’exploit di Alleanza Verdi e Sinistra si conferma anche in Calabria: il 5,98% è risultato ben più alto della soglia di sbarramento. L’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano è il più votato (oltre 21mila preferenze) davanti a Maria Pia Funaro, già vicesindaco di Cosenza in uscita dal Pd. 

Supera la soglia del 4% anche Stati Uniti d’Europa che si attesta al 5,93%. Sorpresa nei voti dei candidati: Filomena Greco, ex sindaco di Cariati, stacca di circa 10mila voti il leader nazionale di Italia Viva Matteo Renzi e il segretario nazionale del Psi Enzo Maraio. In Calabria poco sopra la soglia di sbarramento anche Azione. Il partito di Carlo Calenda è al 4,21% trainato dal consigliere regionale Francesco De Nisi davanti Maurizio Pittella e Stefania Postorivo. 

Più indietro tutti gli altri: Pace terra e dignità di Michele Santoro (1,50%); Libertà (1,15%). Briciole anche per Alternativa popolare (0,81%), nonostante le trasferte calabresi del leader Stefano Bandecchi. Chiude il quadro il Partito animalista con lo 0,49%.