«Ci sarà anche Giorgia Meloni». Lo scorso 22 aprile la presenza della premier a Santo Stefano d’Aspromonte per l’inaugurazione della nuova sede della caserma dei Carabinieri pareva cosa fatta. La macchina istituzionale era già partita per accogliere il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi: l’accelerazione arrivata per Meloni aveva allargato il campo a inviati e troupe. L’evento avrebbe meritato: la squadra dello Stato (metafora istituzionale molto usata) si riprende un bene confiscato alla ‘ndrangheta per farne un presidio di legalità.

Quando fu chiaro che Giorgia Meloni non avrebbe partecipato alla cerimonia si pensò a un eccesso di aspettativa attorno all’evento. Invece no, un retroscena pubblicato oggi dalla stampa nazionale rivela che l’ipotesi era più che fondata. Quasi certa, stando a ciò che risulterebbe dal protocollo di Palazzo Chigi.

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Lunedì scorso, infatti, l’aereo della premier l’avrebbe attesa a lungo sulla pista di decollo, pronto a partire per Reggio Calabria, da dove Meloni e Piantedosi avrebbero dovuto raggiungere Santo Stefano d’Aspromonte per partecipare alla giornata.

Secondo il retroscena era stata avvisata anche la Rai, e la produzione della tv pubblica aveva già predisposto tutto per il servizio sul posto. Meloni, però, ha cancellato al fotofinish la propria partecipazione all’evento e, alla fine, l’aereo sarebbe partito con il codice identificativo di volo assegnato al presidente del Consiglio, ma senza lei a bordo.

Non sarebbe l’unico caso di cancellazione in extremis: questa sera era previsto che Meloni andasse a Londra, con ritorno fissato domattina. Visita saltata e sostituita da una telefonata nel pomeriggio di ieri. Niente viaggio in Arabia Saudita, domenica, per evitare l’imbarazzo di incontrare Mohammad Bin Salman in piena campagna elettorale per le Europee. Tre segnali che, per La Stampa, sono la spia di un disagio della premier che nasconde dagli sguardi indiscreti la propria agenda con cambiamenti continui, se non addirittura stravolgimenti.

 Motivo: una mancanza di fiducia («Non mi fido più di nessuno», è la frase attribuita dal quotidiano alla premier) che abbraccia media, diplomatici, politici. Tutti tranne i membri dell’inner circle della presidente del Consiglio: soltanto loro, probabilmente, sapevano della cancellazione della visita a Santo Stefano d’Aspromonte.