La “stella cometa” dei sostenitori di Trump da seguire è una sola: libertà, da declinare su ogni fronte: dell’economia, dei modelli produttivi, dell’organizzazione dello Stato e dei sistemi educativi
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Si profila entro la fine del mese di febbraio un primo incontro, in forma privata, di Trumpiani calabresi pronti a sostenere, sul piano prima culturale e poi sociale e politico, la rivoluzione democratica portata avanti dal neo Presidente degli Stati Uniti d’America.
Sulla scia dello storico discorso pronunciato nei giorni scorsi a Monaco di Baviera dal vice di Donald Trump, J. D. Vance, la “stella cometa” da seguire è una sola: Libertà. Una libertà da declinare su ogni fronte: dell’economia, dei modelli produttivi, dell’organizzazione dello Stato, dei sistemi educativi, dell’agire quotidiano.
Poche regole, ma rigide e guai a chi sgarra! Per il resto: libertà. Relativamente all’Italia e al Mezzogiorno, e quindi alla Calabria, i Trumpiani propongono tre esempi, due di carattere storico, e uno più recente. La domanda è estremamente chiara: quali sono stati i momenti più felici e creativi del Bel Paese negli ultimi tre millenni? Facile la risposta: la Magna Grecia, il Rinascimento, il boom economico degli anni Sessanta.
Se gli iper-pagati burocrati di Bruxelles si fossero trovati di fronte alla bottega artigiana di un mirabile vasaio di Sibari, di Crotone o di Locri, oppure al laboratorio d’arte di Raffaello o di Leonardo da Vinci, o ancora alla piccola impresa di un abile imprenditore degli anni Sessanta, cosa avrebbero fatto? L’avrebbero chiusa, con tanto di denunce penali e di multe! I burocrati ipertrofici e dalla maniacale, quanto disumana, concezione della iper-regolamentazione, non avrebbero valutato il genio di Michelangelo, la sconvolgente bellezza del tempio di Hera Lacinia a Crotone, la vitalità economica e sociale di tanti eroi della ricostruzione post-bellica, ma avrebbero misurato fino al centimetro locali e finestre, giudicato la libertà creativa e organizzativa, pesato tutto in maniera formale e auto-distruttiva.
Ecco perché hanno ragione piena J. D. Vance e Mario Draghi: l’Unione Europea è vittima di se stessa, delle sue assurde e devastanti crociate volte alla regolamentazione di tutto e di più, del soffocamento dell’iniziativa individuale e collettiva. Altro che regimi totalitari. Un nucleo di politici e burocrati europei senza più consenso popolare ha reso impossibile la vita a milioni di persone.
Si è giunti al punto che in tantissimi preferiscono invocare il reddito di cittadinanza piuttosto che avviare un’attività in proprio oggettivamente impossibile. E per la regola dell’eterogeneità dei fini, mentre si è resa drammatica l’esistenza della maggioranza degli europei perbene, si è creato un indiretto vantaggio competitivo per le mafie e i delinquenti che il problema di mettersi in regola neanche se lo pongono, e che adiscono “tribunali” che le sentenze le emettono con il sangue o con il terrore! E quindi mentre un artigiano o un agricoltore non ce la fa più a compilare scartoffie e a pagare balzelli, prosperano i riciclatori di miliardi di denaro sporco o comunque irregolare (e lo si dica chiaro, non solo di matrice europea, anzi!). Alcuni comprano tutto, milioni di altri finiscono nella povertà.
I Trumpiani del Sud Italia, con una forte azione che parte proprio dalla Calabria, intendono porre al centro dell’attenzione e delle porzioni pensanti dei partiti queste problematiche, nella consapevolezza che il mondo sta correndo verso nuovi equilibri, mentre burocrati e politici pagati centinaia di migliaia di euro all’anno pensano solo alle loro poltrone d’oro.
Ancora una volta nella storia, dopo la Rivoluzione Americana della fine del Settecento, le trombe della Libertà suonano Oltreoceano. E basta – dicono i Trumpiani – con questo uso assurdo di consunti appellativi: di “destra”, “conservatori”… Oggi la destra anti-popolare, alleata con le élites ipertrofiche, e conservatrice nell’accezione più tecnica del termine, sta nel finto-progressismo che si è ubriacato di diritti civili dimenticando e rinnegando i diritti sociali delle maggioranze. Alle masse di operai americani timorosi di perdere il posto di lavoro ci sta pensando più Trump che non le star di Hollywood. In Europa e in Italia, e soprattutto nel Mezzogiorno, basterebbe deregolamentare tutto, applicare i princìpi dell’economia circolare e del mercato interno e locale, per ritornare a crescere a doppia cifra. E la ragione è semplice: il genio Italiano e Meridionale è più forte di ogni crisi, ma occorre lasciarlo libero di fare e di creare!