Il candidato governatore interviene nel dibattito: «Fanno bene i sindaci a mobilitarsi contro la decennale crisi idrica. La Calabria avrà una gestione pubblica e trasparente»
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«Fanno molto bene i sindaci dei Comuni capoluogo a mobilitarsi contro la decennale crisi idrica in Calabria e a sollecitare il prossimo governatore della Regione». Lo afferma Luigi de Magistris, candidato presidente alla Regione Calabria che aggiunge: «Mi preme, però, ricordare loro che solo qualche giorno fa il commissario straordinario di Soircal, Cataldo Calabretta, prometteva di escludere tutti i primi cittadini dalla gestione del servizio idrico, usando la tanto attesa riforma regionale per trasformare la stessa Sorical in una "multiutility", nella quale ancora non si capisce quale ruolo verrebbe a ricoprire Veolia, principale azionista della società. Deve finire prima possibile questa gestione privatistica di una Spa che, per quanto possa diventare tutta a gestione pubblica, non dubito che cercherà sempre di puntare al profitto invece di garantire un servizio efficiente e di qualità ai cittadini calabresi. Mentre invece – rimarca - sono lasciati spesso a secco sia i centri urbani come Crotone, che sta soffrendo incredibilmente a causa di disservizi, sia i borghi montani interni, dove è già tanto se l'acqua arriva a settimane alterne. Insomma, una gestione, quella di Sorical del tutto fallimentare, e che non si utilizzi la scusa della società in liquidazione da 8 anni».
Nel suo intervento, de Magistris rimarca: «Nella mio mandato a Napoli, sono l'unico sindaco d'Italia ad aver applicato il referendum sull'acqua pubblica, garantendo la gestione pubblica al 100%, ho assunto personale e riesco a far pagare ai cittadini tariffe basse, con acqua limpida e pulita e distribuita a tutti. La stessa cosa – conferma - farò da presidente della Regione Calabria: questa regione sarà la prima in Italia ad avere acqua pubblica, gestita in maniera trasparente, con un’azienda speciale con all’interno lavoratori ed esponenti delle associazioni ambientaliste. Per questo – conclude - mi unisco anche io alla mobilitazione dei sindaci nel pretendere acqua completamente pubblica, perché è inqualificabile che la Regione Calabria, piena di montagne, con l'aria e l'acqua tra le più pulite d'Europa, soffra di assenza endemica della risorsa primaria per l'essere umano. Perché, come dice Padre Alex Zanotelli, "l'acqua vale più del petrolio"».