L’organo costituzionale si è riunito ma non ha prodotto sentenza. Bisognerà aspettare qualche giorno per sapere se verranno annullate per intero le operazioni di voto che hanno proclamato sindaco Paolo Mascaro come richiesto nel ricorso avanzato dal pentastellato Zizza
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Era attesa per oggi la decisione di merito del Consiglio di Stato sul ricorso avanzato dall’ex candidato a sindaco Silvio Zizza affinché venissero completamente annullate le operazioni di voto del 2019, al contrario di quanto stabilito dal Tar che ha disposto il ritorno alle urne solo in quattro sezioni.
Ma bisognerà attendere qualche giorno affinchè si arrivi a sentenza. Le discussioni sono terminate intorno alle 14.
Ricomincia a riaffacciarsi quel dedalo di possibilità sulla città di Lamezia, legato all’incrocio di ricorsi e alle indagini della Procura. Il Consiglio di Stato potrebbe confermare il ritorno al voto solo nei quattro seggi nei quali sono state riscontrate anomalie gravi, oppure riportare le lancette indietro e richiedere una nuova totale votazione. Di mezzo ci sono anche gli approfondimenti della magistratura sulla cosiddetta “scheda ballerina”, mentre è venuto meno il ricorso presentato da Paolo Mascaro.
Intanto, quelli che dovevano essere due mesi di amministrazione sospesa, si stanno ampiamente allunganto. Stante gli ampliamenti temporali legati al decreto Mille Proroghe si dovrebbe tornare al voto nelle quattro sezioni o in tutte ad ottobre.