Nell'ottica del voto amministrativo, Cosenza in Comune pone tre condizioni irrinunciabili per rimanere nella coalizione. altrimenti il gruppo correrà in autonomia
Tutti gli articoli di Politica
Indiscrezioni da fantapolitica segnalano il prossimo arrivo in città del commissario provinciale del Pd di Cosenza, Francesco Boccia, per lanciare la candidatura a sindaco di Massimo Misiti. Il deputato pentastellato ha già smentito la circostanza, ma fonti accreditate danno per certo che sia stata almeno sondata la disponibilità del medico-parlamentare.
Formisani pronto a fare il bis
Si va a caccia per la guida di Palazzo dei Bruzi, di un nome che possa tenere insieme le tante sigle invitate a dialogare al tavolo del centrosinistra. Un approdo non per tutti necessario. Quella parte della sinistra agglomerata sotto le insegne di Cosenza in Comune, ha già un impianto collaudato, in grado di intercettare nel 2016 oltre il cinque percento dei consensi sul proprio aspirante sindaco, ed oggi è pronta a ripetere l'esperienza in autonomia, di nuovo con Valerio Formisani in corsa.
Tre condizioni
«Sul nome siamo aperti ad un confronto civile e democratico e sono pronto a fare un passo indietro per confluire in un'alleanza che però deve rispettare alcune condizioni per noi irrinunciabili - dice lo stesso Formisani, a margine di un'assemblea del gruppo politico ospitata nella sede della Cgil - La rottura con il passato, quindi un senso di distacco rispetto alle candidature precedenti, il rilancio della sanità pubblica e la presa di distanza dal progetto della Metrotramvia,che ha rappresenta una linea di demarcazione profonda tra differenti visioni di sviluppo della città».
Aperti al dialogo
«La nostra è una lista di sinistra aperta alle contaminazioni che possono giungere da mondi differenti rispetto al nostro - afferma ancora Formisani - Interloquiamo con il Partito Democratico ma nel tavolo, il Pd è una componente paritaria rispetto agli altri partecipanti. Auspichiamo di arrivare ad una sintesi, e se non dovessimo arrivare ad una intesa procederemo come cinque anni fa, accogliendo eventuali altre formazioni sempre che vi siano le basi per intraprendere un percorso comune».