VIDEO | Il ministro Boccia ha suggerito il rinvio a marzo. Il sindaco di Reggio Calabria: «Situazione di ingovernabilità» e precisa di aver individuato due seggi periferici a Locri e Palmi
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Il Cts ha raccomandato di riflettere sulla possibilità di rinviare le elezioni metropolitane a Reggio Calabria. Riprendendo la nota del 29 dicembre 2020 che rinviava le elezioni regionali. Il sindaco Giuseppe Falcomatà arriva alla conferenza stampa di presentazione delle liste per le elezioni metropolitane dopo un’interlocuzione con il ministro Boccia che ha inviato a valutare possibilità di un rinvio.
Le elezioni sono necessarie per evitare un periodo di stallo troppo lungo. L’obiettivo di Falcomatà è di operare nella legalità anche in relazione all’andamento della situazione covid. La decisione definitiva sarà presa entro 48 ore. Falcomatà sottolinea che si tratta di dire tipi di elezioni diverse: le elezioni regionali coinvolgono 2 milioni di elettori. Invece nelle elezioni metropolitane la platea è di 1000 votanti se a votare sarà il 100 per cento.
I due seggi periferici
«Noi non restiamo sordi alle osservazioni del caso e al richiamo delle associazioni dei sindaci. Ho chiesto all’ ufficio elettorale la possibilità di organizzare 2 seggi periferici: uno ionico e uno tirrenico. Ne è venuta fuori una impossibilità di soddisfare le richieste da parte del comando per mancanza di personale. Ci sono venuti incontro i sindaci che hanno comunicato la possibilità di mettere a disposizione della polizia locale per i saggi periferici. Il problema tecnico è superato: i seggi periferici dovrebbero essere a Locri e Palmi. Serve riflettere sulla possibilità di operare al meglio.
L’urgenza – prosegue il sindaco – è data dalla situazione di non governabilità in cui versa la città metropolitana che è il luogo delle scelte di indirizzo polito, ridotta di un terzo dei suoi componenti. A chi vuole denunciarmi perché non ho provveduto alla surroga dei consiglieri chiarisco che non si tratta di una scelta mia. È stata passata tutta la lista e non c’è più la possibilità di andare oltre.
Ma voglio che la mia decisione abbia una legittimazione. Le scelte vanno fatte da tutti gli addetti ai lavori. Devono essere scelte mature. Non si può decidere di rinviare, atteso che un divieto non c’è. Se decidiamo di andare avanti non si deve fare sciacallaggio.
Le due liste
Le due liste di centrosinistra Democratici Insieme per Reggio Città Metropolitana e S’intesi Metropolitana: sono state presentate rispettivamente da Carmelo Romeo e Massimo Merenda. S’intesi è una lista civica, di chi non di riconosce in un partito o in un altro. L’altra oltre al territorio, rappresenta anche un partito tradizionale. Rispetto al 2016 si è dato adempimento all’obbligo di legge della rappresentanza di genere e avere più liste da pii visibilità col territorio.
«S’intesi – chiude il sindaco – ha dovuto affrontare un ricorso che ci saremmo risparmiare se la legge fosse stata applicata invece che interpretata. Il Tar ha accolto entrambi motivi di ricorso: da un lato per me è una gioia che sia stata ristabilita la legge, dall’altra c’è il rammarico che si poteva evitare e che il buon nome della città sia finito sui siti di giustizia amministrativa».
Lista S’Intesi metropolitana
Domenico Mallamaci
Carmelo Versace
Domenica Vitale
Armando Neri
Giuseppe Giordano
Fiorentino detto fiore Riganò
Salvatore Fuda
Katiuscia Iannizzi
Francesca Cururlli
Roberta Borrello
Lista Democratici insieme per Reggio Città metropolitana
Giuseppe Sera
Domenico Mantegna
Rossella Scopacasa
Giuseppe Ranuccio
Filippo Quartuccio
Giovanni Latella
Alessandra Serra
Antonino Zimbalatti
Carmela Lentini
Francesca Stillitano
Antonino Crea
Eleonora Macheda
Deborah Novarro