VIDEO | Stamattina riunione alla Provincia per individuare il nome del candidato a sindaco. L'indicazione spetterebbe a Fdi ma Ferro assicura che non ci sarà una prova muscolare. Il tentativo è quello di contrastare le spinte centrifughe nazionali
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«Noi dobbiamo pensare e fare di tutto perché questi voti li porti al centrodestra, come li ha portati in occasione delle elezioni al Consiglio regionale». Si inizia con il ricucire gli strappi e il pontiere in questo caso è Domenico Tallini, coordinatore provinciale di Forza Italia, che tenta di gettar acqua sul fuoco della probabile emorragia di voti che la candidatura in solitaria di Antonello Talerico comporterebbe alla coalizione di centrodestra.
Lo strappo in Fi
Il presidente del Consiglio dell'Ordine degli avvocati catanzarese proprio ieri ha ufficializzato la sua candidatura a sindaco: «Non mi è sembrata una candidatura autonoma - ha dichiarato Tallini -. Ha fatto un incontro dicendo che è a disposizione dei partiti. E credo che da rappresentanti del centrodestra dobbiamo apprezzare questa disponibilità». C'era il coordinatore provinciale a rappresentare Forza Italia questa mattina alla Provincia, dove si è tenuta la prima riunione della interpartitica di centrodestra per trovare la quadra sul candidato a sindaco: «È una riunione propedeutica alla stesura di una rosa di nomi - ha aggiunto Filippo Mancuso, presidente del Consiglio regionale in quota Lega - ma questa di stamattina servirà solo a stabilire quali sono poi i partiti che insieme esprimeranno il candidato».
L'imprimatur di Fdi
E certamente il primo punto all'ordine del giorno è chi tra i partiti esprimerà il candidato: «Si dice, ma ufficialmente non è noto, che spetterebbe a Fratelli d'Italia - puntualizza Domenico Tallini - e vedremo se arriveranno delle proposte stamattina ma ritengo che il centrodestra in questo momento particolare sia in grado di dare una grande prova di maturità perché solo così si può uscire da una situazione un po' complicata». Da canto suo la coordinatrice regionale di Fratelli d'Italia, Wanda Ferro, e deputata della Repubblica, mostra apertura: «Sarà un dibattito dove non ci sarà una prova muscolare rispetto al partito che dovrà esprimere il candidato a sindaco ma orientata ad una scelta che veda la maggiore adesione e anche maggior consenso da parte della cittadinanza».
Centrodestra unito
Intanto, tutti garantiscono che l'implosione della coalizione a livello nazionale non avrà riverberi a livello locale: «Escludo che il centrodestra possa andare disunito perché dal primo momento è stato chiaro che è imploso il centrodestra parlamentare. Noi di Fratelli d'Italia siamo per una federazione, siamo per rifondare il centrodestra». Assicurazione giunta anche dal presidente del Consiglio Regionale: «Credo che i partiti sono assieme alla maggioranza di governo regionale possano andare assieme tranquillamente anche per l'elezione del sindaco della città capoluogo».