Il dirigente nazionale Dem è intervenuto nel corso di un'iniziativa a San Giorgio Morgeto (RC): «De Magistris farebbe bene a lasciare che siano i calabresi a giocare la partita nella propria terra»
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«Il voto in Calabria è un voto nazionale e per tutto il Sud. Bisogna credere nella possibilità di una svolta, di poter battere il duo Occhiuto/Spirlì e avviare una fase nuova in questa regione bella e strategica».
Lo ha detto, secondo quanto riferisce un comunicato, Nicola Oddati, della Direzione nazionale del Partito democratico, nel corso di un'iniziativa del Pd calabrese a San Giorgio Morgeto (RC) con la presenza del commissario regionale del partito, Stefano Graziano, della coordinatrice delle donne, Teresa Esposito, del coordinatore dell'ufficio di segreteria, Sebi Romeo, e del vicepresidente del Consiglio regionale Nicola Irto.
«Non sono mancati nei mesi scorsi i limiti e gli errori - ha aggiunto Oddati - nella gestione politica della vicenda calabrese. Ma grazie alla grande responsabilità e serietà di Nicola Irto, intorno al quale si era unito il Pd calabrese, poi abbiamo messo in campo una candidatura di altissimo profilo scientifico e politico, qual è quello di Amalia Bruni, e una coalizione larga. Possiamo vincere. E sentiamo giorno dopo giorno crescere il consenso intorno a noi, incrinarsi quelli intorno alla destra e sgretolarsi quello intorno a de Magistris, che farebbe bene a lasciare che siano i calabresi a giocare la partita per il futuro della propria terra. Lavoreremo per liste forti del Pd e per tornare ad essere ancora il primo partito in Calabria. Subito dopo le elezioni chiuderemo per il Pd anche il tempo dei commissariamenti e restituiremo il partito ai militanti e agli iscritti di questa terra».