Sondaggi e polemiche si rincorrono. Al di là dei diversi risultati che stanno caratterizzando le rilevazioni di diversi Istituti - che un giorno si e uno no rendono conto di testa a testa appassionanti tra centrodestra e centrosinistra, o di distanze siderali difficili da colmare nel poco tempo a disposizione dei candidati – ci sono anche altre letture dei sondaggi. Come nel caso di Michele Conia, responsabile del movimento demA Calabria secondo sui «girano con cadenza quasi quotidiana presunti sondaggi sulle indicazioni di voto che hanno l’unico maldestro scopo di tentare di condizionare il voto con dati non corrispondenti alla realtà».

A ciò, il sindaco di Cinquefrondi aggiunge che, molte rilevazioni, in realtà, «non pubblicano l'intero risultato o, peggio, vengono effettuati con domande volutamente fuorvianti e su un campione molto risicato di persone».

Lo stesso Conia inoltre ricorda, come ha fatto spesso anche il candidato presidente, che nelle precedenti elezioni al Parlamento Europeo, o come sindaco di Napoli, Luigi de Magistris compariva sempre in coda ai sondaggi. Classificato come ultimo o come "altre liste".

«Come sappiamo è stato puntualmente eletto, sia come eurodeputato, sia due volte come primo cittadino del capoluogo partenopeo. Per questo non ci toccano queste rilevazioni periodiche taroccate, perché siamo consapevoli che l'unico sondaggio vero, reale e attendibile sarà il voto in cabina elettorale il 3 e 4 di ottobre. Quando il popolo, con la matita, in cabina elettorale spazzerà via il sistema politico che ha distrutto i diritti delle calabresi e dei calabresi».