«Non cambia niente. Più andiamo avanti e più la nostra regione è disastrata. nessuno fa il suo dovere come possono cambiare le cose?» Sono sfiduciati e delusi i cittadini calabresi, in attesa di un cambiamento radicale ormai da troppo tempo. Quella politica che avrebbe dovuto dare risposte si è sempre dimostrata sorda rispetto alle reali esigenze di una terra dalle grandi potenzialità. 

«La Calabria è una terra stupenda però peccato che non venga valorizzata nella giusta maniera - è il commento di una cittadina vibonese -. Ci sono anche delle menti brillanti che dovrebbero essere valorizzate, ci vorrebbe un pò di meritocrazia». E quando mancano pochi mesi alle prossime elezioni regionali e il dibattito politico si fa sempre più acceso, il timore è che nulla sarà destinato a cambiare: «Io ho settant'anni e non è mai cambiato nulla. I governi sono stati uno peggio dell'altro. ormai ho perso le speranze». 

Fortemente delusi dalla vecchia politica, per i cittadini sono tante le priorità su cui il futuro governo regionale dovrà puntare: «Per prima cosa bisogna sistemare la sanità pubblica, non privata. Poi il lavoro e i problemi della disoccupazione». «Serve serietà da parte di chi ci governa - per un altro cittadino -. È mancata in questi anni e mancherà pure nei prossimi anni. Basti pensare a tutti gli scandali che succedono. Purtroppo c'è una classe politica di truffaldini». Quello che ci vorrebbe secondo i calabresi è un cambiamento radicale: «Bisogna mandare tutti a casa e mettere gente nuova». «Chiunque andrà, non potrà risolvere questi problemi perchè ce ne sono tanti». «Una terra così malata di cosa ha bisogno? Di cure».