«Io andrò avanti, non ritirerò la mia candidatura a sindaco di Mendicino». Così Francesca Reda, prima ospite dei sei aspiranti primi cittadini del Comune alle porte del capoluogo bruzio. Dagli studi di Cosenza Channel la segretaria del circolo Pd, sostenuta anche da Movimento 5 stelle e dal Psi, non nasconde stupore per la scelta di uno degli iscritti democrat di scendere in campo contro di lei. «Roberto Greco qualche mese fa votò perfino a mio favore nell’assemblea da cui scaturì la designazione della sottoscritta - dice -. Se cinque anni fa, però, accettai di fare un passo indietro solo per fedeltà al partito supportando Francesco Gervasi, ora non lo farò. Anzi, quest’ultimo, che non ha rinnovato la tessera, è il principale sponsor di Roberto Greco».

Francesca Reda sostiene di godere della fiducia della Federazione provinciale («ho avuto il via libera da tutti, Pecoraro e Iacucci compresi») e rivendica l’opposizione ostinata nei confronti di Antonio Palermo. «Angelo Greco e Irma Bucarelli rappresentano la continuità a quella amministrazione, anche se ora sono su fronti opposti - aggiunge l’esponente democrat -. Hanno condotto il Comune al dissesto finanziario, a cui difficilmente scamperemo considerato che il commissario non è riuscito ad approvare gli esercizi finanziari. Alcune scelte sono state scellerate, come quella di esternalizzare la raccolta dei tributi: costi altissimi, introiti minimi. È chiaro che con loro due, anche perché di destra, non potrà esserci alcuna interlocuzione e credo neppure con Raffaele Vena visto che mi dicono stia convergendo sulle posizioni dell’ex vicesindaco». 

Per esclusione restano Roberto Greco e Luciano Luciani. «L’altro giorno, durante un incontro pubblico, ho lanciato un appello alle forze di centrosinistra. Ho chiesto unità e inizialmente sembrava che il messaggio potesse fare breccia, ma non c’è stato alcun seguito» ha concluso Francesca Reda non senza un tocco di amarezza.