Nel pomeriggio, alle 17.30, al teatro Metropol di Corigliano-Rossano, il generale del Corpo forestale dello Stato, Giuseppe Graziano già questore del Consiglio regionale della Calabria e promotore della Legge regionale sulla fusione dei due grandi centri della Sibaritide, presenterà la sua candidatura a sindaco e con essa anche le linee programmatiche e le sue idee per la nuova Città. Ma quella di oggi sarà anche l’occasione per vedere schierate le “truppe” di partiti, movimenti e associazioni che lo sosterranno. Una schiera ampia, omogenea e trasversale, che ha molto di centrodestra ma che abbraccia anche ampie fette di civismo e di aree moderate, popolari e riformiste storicamente di centro sinistra.

Con il generale anche Alternativa democratica

Tra queste spicca, ovviamente, Alternativa democratica: una delle arterie più forti del Pd nella Sibaritide che in passato ha sempre fatto la voce grossa, in termini di voti e consensi, sul territorio. Ad ci sarà con una propria lista ed in modo «convinto» , così come ha precisato il massimo esponente del movimento Marco Graziano. «Per noi – ha aggiunto - la coalizione costituente è stato un approdo naturale su un progetto che rispecchia e valorizza la nostra tradizione politica». Il perché è presto detto: «Noi veniamo da una storia di movimento cattolico e progressista e abbiamo visto in Giuseppe Graziano un’opportunità per poter legare l’impegno civico con un’azione di governo ampia e positiva che possa legare e tenere assieme tutte le forze sane del territorio». Una grande squadra politica, inclusiva di tutte le idee che possa fare sintesi su un programma di sviluppo della nuova Città: questa in sintesi la filosofia di Marco Graziano.

«Leggiamo in modo positivo e con grande speranza l’idea di unire le anime moderate con quelle progressiste di centrosinistra a quelle liberali e sovraniste che invece rappresentano la nuova destra. E questo perché – spiega Marco Graziano - insieme potremo dare gli input e gli asset necessari ad avviare il nuovo processo di città in un’ottica quando più ampia e condivisa, dove ognuno potrà fare la sua parte. Dal canto nostro – aggiunge il rappresentante di Alternativa Democratica – porteremo a questo progetto costituente i valori che da sempre rappresentano l’area popolare e democratica. E quindi ci faremo promotori delle politiche per il welfare e per il terzo settore, con particolare riferimento alle fasce sociali più deboli e al mondo dell’associazionismo».

«La scelta del Pd? Incomprensibile»

Insomma, un ragionamento inclusivo quello che ha spinto Alternativa democratica verso la coalizione costituente e verso il generale Graziano, ma che probabilmente avrebbe voluto condividere con il resto del Partito Democratico. «Non entro nei ragionamenti e nelle scelte del Partito democratico – commenta Marco Graziano che è stato dirigente provinciale democrat - perché purtroppo ci ho rinunciato da tempo. Con certezza, però, posso affermare che allo stato il Partito democratico difficilmente potrà dare risposte agli elettori e raggiungere quegli obiettivi politici e valoriali su cui un partito di questa entità  si fonda e che dovrebbe avere la forza e il coraggio di difendere. In realtà a Corigliano-Rossano – aggiunge, poi - il Partito democratico ha fatto una scelta incomprensibile e sicuramente poco forte. Non fosse altro perché una parte del PD dice di aver dato sostegno ad un candidato (che è Promenzio, ndc) e un’altra parte dice l’esatto opposto. Insomma c’è tanta incertezza» dice con un po’ di sarcasmo Marco Graziano e chiude con un interrogativo grande quanto una casa: «Staremo a vedere cosa accadrà nei prossimi giorni».