E’ arrivata la conferma dal Nazareno: anche a Cosenza il PD farà le primarie per scegliere il candidato sindaco del centrosinistra. Finisce così la telenovela sulle primarie che aveva agitato lo schieramento progressista in vista del voto amministrativo per il rinnovo del consiglio comunale previsto per il prossimo 12 giugno.
Entro il 21 febbraio dovranno presentarsi le candidature ma già in queste ore si sta lavorando alla definizione del regolamento e all’insediamento della commissione dei garanti. Nelle prossime ore dovrebbe arrivare la comunicazione ufficiale da parte della federazione provinciale del PD di Cosenza guidata dal segretario Luigi Guglielmelli, così da avviare la fase vera e propria della campagna elettorale.
La svolta è arrivata oggi a margine di uno degli incontri romani di Carlo Guccione.
Niente da fare, quindi, per il manager televisivo Lucio Presta, che fino all’ultimo ha sperato in una investitura unitaria del premier Renzi. Se vorrà competere nei confini del centrosinistra, dovrà misurarsi alle primarie.
Al momento i concorrenti certi sono quattro: i consiglieri comunali Enzo Paolini (PSE) e Marco Ambrogio (PD), la dirigente democratica Bianca Rende e l’ex assessore al Bilancio della giunta Scopelliti, Giacomo Mancini, nel frattempo transitato dal centrodestra al centrosinistra.
Quello di oggi è il primo punto fermo dopo settimane di polemiche roventi incentrate sul nodo delle primarie che hanno rischiato di fare riemergere antiche ruggini e conflitti mai del tutto sopiti. La notizia dell’ufficializzazione delle primarie potrebbe calmare le acque e aiutare a diradare la nebbia quantomeno sul metodo di selezione del candidato che dovrà contendere la guida di Palazzo dei Bruzi al sindaco uscente Mario Occhiuto, in procinto di ricandidarsi per un secondo mandato.
Ma se il centrosinistra è alle prese con i suoi storici problemi, dall’altra parte del campo la situazione non è certamente rosea. Occhiuto, infatti, è sempre più isolato. La coalizione che lo aveva portato alla vittoria nel 2011 si è sgretolata e negli ultimi giorni sembrerebbe trovare conferma la notizia secondo cui anche un prezioso alleato come il consigliere regionale forzista, Ennio Morrone, abbia deciso di mollare il sindaco di Cosenza proprio in vista delle prossime elezioni. La decisione dovrebbe avere a che fare con l’ubicazione del nuovo ospedale di Cosenza ma alcune voci riferiscono invece di contrasti legati a poltrone e posti di responsabilità nel futuro governo cittadino.
Mario Occhiuto intanto non si scompone e dichiara di volere correre senza le insegne dei partiti.
Resta solo da capire se basterà il voto d’opinione a riempire il vuoto lasciato da Forza Italia e dall’UDC.

 

Gianluca Bruni