Debiti della sanità, la Regione chiede l’anticipazione di 122,2 milioni

5,1 milioni per la Regione Calabria e il resto per gli enti del Servizio sanitario regionale che hanno fatto richiesta. Le risorse servono per pagare i fornitori

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di Redazione
11 giugno 2019
17:16
La Cittadella regionale
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La Regione ha richiesto alla Cassa Depositi e Prestiti un'anticipazione di liquidità di 122,2 milioni per il pagamento di debiti maturati al 31 dicembre 2018, comprese le spettanze di alcune aziende del Servizio sanitario regionale. Lo prevede una proposta di legge che la Giunta regionale ha approvato nei giorni scorsi e ha trasmesso al Consiglio regionale per la definitiva approvazione e per l'autorizzazione alla contrazione dell'anticipazione. Nell'articolato si specifica che l'anticipazione di liquidità è destinata al «rimborso di debiti certi, liquidi ed esigili» maturati a fine anno e relativi a «somministrazioni, forniture, appalti e obbligazioni per prestazioni professionali, registrati nella piattaforma elettronica» dei crediti commerciali gestita dal Mef e prevista dal decreto legge 35/2013 recante "Disposizioni urgenti per il pagamento dei debiti scaduti della pubblica amministrazione", convertito dalla legge 64/2013.

 


Nel dettaglio, l'importo dell'anticipazione per 122,2 milioni è stabilito in 5,1 milioni per la Regione Calabria, e il resto per gli enti del Servizio sanitario regionale che hanno fatto richiesta: l'azienda ospedaliera "Mater Domini" di Catanzaro (53,5 milioni), l'azienda ospedaliera "Pugliese Ciaccio" di Catanzaro (17,7 milioni), l'Asp di Catanzaro (26,6 milioni) e l'Asp di Crotone (19,2 milioni). Per le aziende sanitarie e ospedaliere la richiesta di anticipazione di liquidità alla Cassa Depositi e Prestiti è motivata - si legge nella relazione allegata alla proposta di legge - dall'esigenza di «alleviare le sofferenze di un settore nevralgico per l'ente» e dovrà essere «destinata a pagare in tempi celeri, già definiti dalla normativa nazionale (30 giorni dall'erogazione per gli enti del Ssr) i fornitori». Sempre nella relazione si precisa che «gli oneri finanziari che la Regione dovrà corrispondere all'istituto finanziatore sono stimati in 405mila euro per il 2019». Il testo di legge, formalizzato in una delibera adottata dalla Giunta su proposta del presidente Mario Oliverio e dell'assessore al Bilancio Mariateresa Fragomeni, è stato assegnato alla seconda Commissione "Bilancio" del Consiglio regionale per l'esame di merito.

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