«È una nomina tecnica questa che il sindaco mi ha voluto conferire, quindi è avulsa da ogni intendimento politico». Si è presentata così, nel corso della sua prima pubblica sortita, la neonominata assessore Sandra Grossi, dirigente del Liceo “Galileo Galilei” di Paola, che dopo aver incassato la permanenza del suo istituto nel polo scolastico cittadino - preservandone così l’autonomia insieme ad altre due realtà locali - ha deciso di affrontare una nuova sfida, che condurrà dai banchi dell’esecutivo Politano, sindaco che, dopo l’abbandono di Stefania Mirafiori, l’ha individuata come delegata a pubblica istruzione, educazione ambientale, agenda Onu 2030, comunità sostenibili, grandi eventi e biblioteca.

«Vorrei spendere qualche competenza – ha chiarito, da “componente tecnica”, Sandra Grossi - capitalizzata nell'ambito dell'istruzione, per la città di Paola e questo è il mio unico intento, con capacità anche di progettare insieme».

Nel corso dell’assise, in cui oltre a prendere atto della scomparsa dallo scacchiere consiliare del movimento “La migliore Calabria” dell’ex consigliere regionale Graziano Di Natale, rimasto senza rappresentanti dopo il passaggio di Renato Vilardi al gruppo misto, sono stati affrontati temi quali la variazione d’urgenza al bilancio già riequilibrato sul finire dello scorso mese di novembre, ma anche debiti senza copertura e revisione delle partecipazioni pubbliche, argomenti che hanno generato momenti di tensione con la minoranza, che oltre a votare contro ed astenersi, ad un certo punto ha anche abbandonato l’aula, l’unico momento di concordia è stato vissuto proprio all’atto della presentazione della nuova assessora, riconosciuta all’unanimità come tecnico capace di amministrare le deleghe assegnate con professionalità e obiettività.

«Vorrei realizzare la Consulta comunale delle scuole - ha già annunciato il neoassessore - un organismo propositivo, consultivo, che dovrebbe davvero far crescere la nostra città. Tante sono le priorità, tra le quali anche quella di realizzare gli obiettivi di Agenda 2030, quindi inclusione, intercettare fondi dei comuni destinati alle scuole, e mi riferisco al nuovo PNRR 2024 della Regione. Quindi iniziare insieme questo percorso - ha concluso Sandra Grossi - questo è, diciamo, il mio intento».

Altro nuovo membro della giunta, presentato ma assente all’adunanza, è Massimo Focetola, 42 anni (fratello della consigliere di maggioranza Marilena), già conosciuto in questa veste nel corso di un’altra esperienza amministrativa. A lui il sindaco Politano ha assegnato responsabilità in settori come ambiente e territorio, servizio idrico integrato, impiantistica sportiva, viabilità, trasporti, Ztl, manutenzione, agricoltura e forestazione.

Con l’esecutivo ricomposto, dopo la raffica di dimissioni costate il posto a tre dei cinque elementi che componevano la giunta, l’amministrazione proiettata verso “la nuova era”, potrà tornare a concentrarsi sui propri obiettivi, con l’intento di colpirli tutti anche se con una squadra radicalmente diversa rispetto a quella che ha vinto le elezioni.