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Il presidente della Regione Mario Oliverio commentando il risultato raggiunto dalla compagnia aerea Ryanair che in solo quattro mesi ha trasportato da e per l'aeroporto "Sant'Anna" di Crotone centomila passeggeri, ha detto, tra l'altro: "Le potenzialità di sviluppo di un territorio come il nostro passano attraverso l'abbattimento delle distanze e la possibilità di raccordarsi ai mercati nazionali, europei ed internazionali. Per questo motivo siamo più che convinti che bisogna prestare massima attenzione agli investimenti sui collegamenti, compiendo ogni sforzo per modernizzare la nostra mobilità interna".
"In tal senso –ha aggiunto Oliverio- abbiamo già messo all'opera un gruppo di docenti delle facoltà di ingegneria dei trasporti dell'università della Calabria e dell'università "Mediterranea" di Reggio Calabria per definire un Piano Regionale dei Trasporti che parta dall'individuazione dei nodi di collegamento regionali, nazionali ed internazionali per meglio organizzare la mobilità interna del nostro trasporto pubblico locale.
Penso in tal senso, per esempio, che la stazione ferroviaria di Lamezia Terme debba essere dislocata in prossimità dell'aeroporto e che, quindi, si debba fare una scelta strategica affinchè alla nuova aerostazione, così come avviene nelle grandi realtà europee, si acceda attraverso una rete ferroviaria capillarmente collegata con tutto il territorio regionale. La stessa riflessione va fatta anche per gli altri due aeroporti calabresi".
"Investire sui collegamenti, dunque -ha proseguito il presidente della giunta regionale- è di fondamentale e notevole importanza. Mi permetto di suggerire agli amministratori di Crotone e del Crotonese che, prima ancora che costruire una piazza o un'opera pubblica, è decisivo dare priorità a questa struttura aeroportuale che, a mio parere, ha tutte le potenzialità per diventare un solido strumento per l'attuazione di adeguate politiche di crescita e di sviluppo e per suscitare una domanda sempre più ampia e attrattiva verso questo territorio. Tra qualche settimana avremo un appuntamento importante con Expo 2015. Dovremo cogliere questa occasione non tanto e non solo per essere fisicamente presenti all'interno della vetrina di questa grande kermesse internazionale per far conoscere le nostre eccellenze, ma dovremo fare di tutto per suscitare ricadute importanti sul nostro territorio, proponendo tutte le peculiarità che la nostra terra offre. Expo è un appuntamento importante, anche perché può rappresentare una semina per il futuro. In questa prospettiva, infatti, abbiamo già assunto una serie di iniziative anche con altri soggetti chiamati a dare risposte (Trenitalia, Anas, Rfi) affinchè venga recuperato in fretta il gap infrastrutturale che interessa, in particolare, l'area jonica. I ritardi ed i guasti che si sono registrati nel corso di questi anni sono stati enormi. Ora bisogna recuperare il tempo perduto innestando una marcia diversa".
"Una delle carte che dovremo assolutamente giocarci –ha aggiunto il Governatore della Calabria- è quella della capacità di attrarre una nuova e forte domanda turistica spalmata in tutto l'arco dell'anno e, intorno ad essa, far esprimere le qualità del nostro territorio, ponendo le condizioni affinchè la nostra terra sprigioni tutte le sue potenzialità. Innestare questa marcia significa arrestare la spinta alla marginalizzazione ed aprire un percorso virtuoso in grado di generare nuova occupazione, benessere e lavoro. Credo che questo comprensorio possa dare non solo un grande contributo a se stesso ma all'intera regione, perché Crotone e l'intero crotonese rappresentano una grande risorsa per l'intera Calabria".
"Quella di oggi –ha concluso Oliverio- è, dunque, una giornata positiva perché ci indica che se, come è avvenuto in questi mesi, si combinano più fattori positivi si possono davvero realizzare obiettivi di crescita e di sviluppo. Bisogna crederci e lavorare in questa direzione. Noi, come Regione, ci siamo e vogliamo continuare ad esserci. Nei prossimi mesi dovremo consolidare questo rapporto e lavorare gomito a gomito, restando saldamente ancorati ai bisogni dei nostri territori non a parole, ma con fatti e atti concreti".