In una nota la sezione locale del partito di Letta ribadisce come sia da irresponsabili tentare di far cadere una giunta per la gestione dei messi comunali
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Crisi di governo: il Pd di Schiavonea si schiera dalla parte del sindaco Flavio Stasi. Lo fa con una nota nella quale stigmatizza i contenuti delle ragioni poste alla base dello scontro interno alla maggioranza. Il partito di Letta, che in Consiglio siede tra i banchi dell’opposizione, trova «imbarazzante e sconfortante» la motivazione sul numero dei messi comunali sparsi tra gli uffici e spalmati, in maniera iniqua, tra Corigliano e Rossano.
«Sfasciare il governo di una grande città solo perché da un lato o dall’altro del territorio ci sono più o meno messi (come se fosse questo il nodo dirimente del funzionamento degli uffici comunali) è davvero deprimente. Avremmo capito se si fosse richiamata l’amministrazione comunale a un generale efficientamento dei servizi, anche ricorrendo a una complessiva redistribuzione del personale, dettato non da considerazioni geografiche, ma dalla volontà di migliorare i servizi e avvicinare la pubblica amministrazione ai cittadini. Se si fosse richiesta con forza la celebrazione dei concorsi per richiamare energie fresche e necessarie per il funzionamento della macchina comunale. Se si fosse, contemporaneamente, richiesto lo scioglimento di taluni nodi, quali quello della polizia municipale. Avremmo ritenuto intrigante la richiesta di realizzazione di un Municipio in posizione baricentrica che portasse tutti gli uffici e gli organi istituzionali della Città in un’unica sede, in modo da assegnare, finalmente, anche un luogo fisico e simbolico della fusione e dell’unità di tutto il territorio».
Solo tentativi di raccattare voti alle elezioni
Per il Pd dietro determinate prese di posizione si celano atteggiamenti e condotte che trovano riscontro nell’attuale campagna elettorale in atto: «Sollevare certe questioni da bar dello sport al solo scopo di mirare alla pancia di taluni strati della popolazione, solo per raccattare qualche voticino in vista delle elezioni regionali, rende evidente la vacuità del centrodestra, ispiratore di questo tentativo di putsch, che poco ha a che vedere con il bene della Città e che altro non è che una delle tante boutade populiste e inconcludenti che ricalcano le modalità con le quali i leader della destra italiana cercano di ingannare gli elettori». Secondo i dirigenti del partito di Schiavonea «sarebbe davvero da irresponsabili far cadere un’amministrazione comunale per il mancato trasferimento di un paio di messi. Auspichiamo, per il bene della Città, che la prossima giunta e la nuova, eventuale, maggioranza, sia più omogenea e con le idee più chiare. Che la riflessione avviata dal sindaco Flavio Stasi sia risolutiva, almeno per alcuni dei temi che nei mesi scorsi abbiamo rappresentato al sindaco stesso e ad alcuni assessori della, ormai, vecchia giunta comunale».