Cosenza, scontro in consiglio comunale sui debiti di Occhiuto

VIDEO | Parte della minoranza abbandona l'aula e preannuncia una querela-denuncia in Procura. Ma il sindaco replica: «Guccione a giudizio per aver sottratto fondi alla Regione»

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di Salvatore Bruno
15 aprile 2019
15:27

A pagare e a morire c’è sempre tempo recita un vecchio adagio. Sarà per questo che Mario Occhiuto si trascina ormai dal 2012, una cartella esattoriale di oltre un milione e 700 mila euro emessa da Equitalia. La vicenda resterebbe nella sfera personale del sindaco, se non fosse che l’agente per la riscossione intende rivalersi sull’indennità di carica percepita dal primo cittadino, chiedendo al Comune di trattenere le somme e di versargliele per ripagare il credito.

Respinte le opposizioni del Comune

Il comune tergiversa: prima sostiene che l'indennità di carica non è pignorabile perché non ha funzione retributiva, poi contesta il pignoramento dell'intera somma e non del canonico quinto, ma il tribunale di Cosenza e successivamente la Corte d’Appello di Catanzaro non fanno sconti, dichiarando l’indennità interamente pignorabile al netto delle trattenute fiscali. Anche perché tali eccezioni doveva essere il debitore a sollevarle, che invece non si è costituito in giudizio.


A chi tocca pagare?

La questione si gioca in punta di diritto. Gli elementi della minoranza ritengono che adesso tocchi al comune, in qualità di terzo pignorato, sostituirsi al sindaco e versare ad Equitalia, le somme che avrebbe dovuto accantonare fin dall’inizio del procedimento di esecuzione. Su questo tema avrebbero voluto aprire una discussione nel consiglio comunale di oggi, 15 aprile, ma il presidente Pierluigi Caputo non lo ha consentito. In segno di protesta allora, Carlo Guccione, Damiano Covelli, Francesca Cassano, Massimo Logullo, Enrico Morcavallo e Bianca Rende, hanno abbandonato l’aula, incontrando subito dopo i giornalisti ed annunciando anche il deposito di un esposto in Procura, che sarà approntata da Enrico Morcavallo, per una serie di presunti reati commessi dai responsabili degli uffici comunali: abuso d’ufficio, omissione di atti d’ufficio e mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice. Ecco l’intervista rilasciata da Carlo Guccione

La replica di Mario Occhiuto

Nel frattempo in aula è stato approvato il bilancio di previsione. E al termine, Mario Occhiuto, non ha mancato di replicare alle accuse

 

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Giornalista
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