Dopo le regionali il sindaco ci pensa mentre Pierluigi Caputo, eletto a Palazzo Campanella, potrebbe lasciare la presidenza del Consiglio. Al suo posto potrebbe arrivare una donna
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Nessuno dei tre assessori comunali in corsa, Rosaria Succurro, Loredana Pastore e Michelangelo Spataro, sono riusciti a centrare l’elezione in consiglio regionale. Ma l’esito del voto avrà comunque conseguenze sugli equilibri di Palazzo dei Bruzi.
Due ambite poltrone
Intanto c'è una casella, quella del vicesindaco, lasciata vuota proprio dalla neoeletta Presidente della Regione Jole Santelli. E presto potrebbe rimanere vacante anche quella del Presidente del Consiglio. Attualmente le funzioni sono svolte da Pierluigi Caputo. Lui sì, ha strappato il pass di ingresso a Palazzo Campanella, grazie alle 5.775 preferenze ottenute nella lista Jole Santelli Presidente.
Tra i due ruoli istituzionali non c'è incompatibilità, ma Caputo non avrà problemi a dimettersi dalla carica per offrire a Mario Occhiuto margini di manovra più ampi nelle trattative con gli altri soggetti politici della maggioranza rappresentati tra i banchi dell'assise. Fratelli d'Italia in primis.
L’attrito con Fratelli d’Italia
Più volte due dei tre componenti del gruppo Cosenza Positiva, espressione di fatto del partito di Giorgia Meloni, hanno chiesto al sindaco un azzeramento della giunta ed una correzione dell’azione amministrativa, tanto da disertare le ultime sedute del civico consesso, compresa quella di ieri, 28 gennaio.
E però la compagine, rappresentata da Giuseppe d’Ippolito e Annalisa Apicella, è uscita indebolita dall’esito delle urne: insieme al loro politico di riferimento, Fausto Orsomarso, avevano puntato sull’elezione di Enrico De Caro, sconfitto da un altro consigliere comunale, Luca Morrone.
Possibile surroga in consiglio
Tale risultato, deludente nonostante le oltre settemila preferenze conseguite, raffredda anche le ambizioni dello stesso Orsomarso, di trovare posto nella giunta regionale. Nel frattempo proprio Luca Morrone, sta meditando di abbandonare il civico consesso per dedicarsi a tempo pieno al suo nuovo incarico. Al suo posto entrerebbe Marisa Arsi.
Potrebbe toccare a una donna
Il rimpasto nell’esecutivo di Palazzo dei Bruzi comunque si farà e nel calderone delle scelte per il riassetto dei poteri in seno all'amministrazione comunale, potrebbe finire anche la presidenza del consiglio. Ruolo rivendicato da Francesco Spadafora, il più votato alle elezioni del 2016.
Aspira alla carica istituzionale anche Piercarlo Chiappetta ma la sensazione è che alla fine si possa puntare su una donna: Alessandra De Rosa. Per la poltrona di vicesindaco invece, il nome più gettonato rimane quello di Francesco Caruso, già assessore ai lavori pubblici.