COSENZA - Nessun segno di cedimento, né depressioni di sorta. "Lucio Presta è il miglior candidato possibile per la città di Cosenza. La coalizione che lo sostiene è unita e coesa". L'Alleanza civica fa quadrato intorno al manager dello spettacolo, le cui quotazioni erano in calo dopo la sua prolungata assenza dal capoluogo per motivi di salute. Luigi Incarnato, coordinatore del tavolo della coalizione non ha dubbi sulle qualità dell'ex ballerino, ma non è solo per ribadire la sua fiducia, e quella dei compagni di ventura, che si è deciso di convocare una conferenza stampa. Il motivo, quello vero, scaturisce dalle richieste avanzate dalla forzista Jole Santelli alla presidente della Commissione parlamentare antimafia. "Verifichi che le liste dei candidati consiglieri siano pulite" ha chiesto la pasionaria calabrese rivolgendosi a Rosy Bindi. Un punto sul quale, una volta tanto, tutto l'arco politico è d'accordo. "Le certificazioni penali e dei carichi pendenti sono documenti oggettivi – spiega Incarnato dialogando con i cronisti – Eventuali situazioni di imbarazzo che dovessero emergere non sono quindi soggette ad interpretazioni. E però ci piacerebbe utilizzare lo stesso metro di valutazione anche per i candidati a sindaco, per accertarne la potabilità". Il presidente della Sorical prende in prestito un termine a lui particolarmente familiare. Il messaggio sibillino lanciato da Incarnato viene chiarito dal segretario provinciale del Pd Luigi Guglielmelli. "Da tempo i partiti hanno aderito al codice di autoregolamentazione dell'Antimafia. Tecnicamente né le liste civiche né i candidati a sindaco hanno l'obbligo di sottoporsi alle tali verifiche. Noi però vorremmo che lo strumento ideato per certificare la bontà, sul piano etico, dei candidati, fosse applicato a tutti i candidati, in particolare a coloro che aspirano a ricoprire la carica di primo cittadino. Perché stiamo attraversando una fase delicata per questo territorio in cui il chiacchiericcio da marciapiede alimenta indiscrezioni giornalistiche poco piacevoli".

"Non vogliamo correre il rischio – sottolinea il deputato Franco Bruno – che dopo il comune di Rende anche Cosenza possa essere oggetto di qualche attenzione da parte della magistratura e che poi si accusi la politica di non essere stata attenta nel selezionare la propria classe dirigente. Per questo chiediamo a tutti i poteri che hanno facoltà di orientare le scelte della politica, tra cui la Commissione Antimafia, di aiutarci nella composizione delle liste e nella scelta dei candidati a sindaco. Dopodiché vinca il migliore, ma intanto evitiamo ai cittadini di Cosenza il rischio che la città possa essere additata come mafiosa. E' anche un modo per invitare a fare un passo indietro le persone che non hanno le carte in regola". Alla conferenza stampa, oltre a Luigi Incarnato, Luigi Guglielmelli e Franco Bruno, erano presenti gli altri rappresentanti delle tante anime che compongono la coalizione, tra cui Giacomo Mancini, Luca Morrone, Marco Zaffino e Francesco Arnone. Sul numero delle liste , Guglielmelli ha ribadito che a sostenere Presta ci saranno delle formazioni competitive, espressione di tutte le forze politiche aderenti a questo progetto. E sul Pd? "Abbiamo candidati a sufficienza per comporre tre liste".


Salvatore Bruno