VIDEO | Botta e risposta con Damiano Covelli, assessore della giunta Perugini, accusata dal primo cittadino di aver causato il default. Atteso l'esame della manovra in Consiglio
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Tanti consiglieri comunali e componenti della giunta, sindaco compreso, non si vedevano da tempo in una seduta di Commissione. Ma l'appuntamento con la discussione sulla manovra di assestamento di bilancio è particolarmente delicato sul piano politico e precede di poche ore la seduta dell'assise convocata per domani, 6 agosto alle 9,30. Seduta alla quale non prenderanno parte gli esponenti dei gruppi di minoranza del Pd, de La Grande Cosenza, di Uniti per la Città e del Partito Socialista, sperando che non si raggiunga il numero legale e che la seduta salti, come sottolineato dal capogruppo democrat Damiano Covelli, presente in Commissione con la collega Bianca Rende, prima di abbandonare i lavori
Incontro dimaggioranza prima della Commissione
La Commissione, presieduta dal consigliere Giuseppe d'Ippolito, ha rimandato al consiglio, senza discutere nel merito, la pratica di salvaguardia degli equilibri di bilancio. Oltre al sindaco ed ai consiglieri Covelli e Rende, che hanno poi lasciato la riunione, erano presenti il presidente del Consiglio Pierluigi Caputo, il dirigente del settore finanziario Giuseppe Nardi, il capo di gabinetto Antonio Molinari, gli assessori Lino di Nardo, Loredana Pastore, Michelangelo Spataro, i consiglieri Pasquale Sconosciuto, Marco Ambrogio, Luca Gervasi, Antonio Ruffolo, Fabio Falcone, Massimo Lo Gullo, Gisberto Spadafora, Piercarlo Chiappetta, Alessandra De Rosa, Anna Rugiero, Vincenzo Granata, Maria Teresa De Marco. La seduta della Commissione è stata preceduta da un incontro di maggioranza.
Le origini del dissesto
La diatriba sulle origini del dissesto finanziario di Palazzo dei Bruzi si trascina ormai da quasi dieci anni ed ha ripreso vigore quando il sindaco Mario Occhiuto, iniziando il proprio intervento, ha tirato fuori la delibera della Corte dei Conti del 2012 con la quale i giudici già allora certificavano il default delle casse comunali, relativo al periodo della sindacatura Perugini, di cui lo stesso Covelli ha fatto parte, poi scongiurato dall'esito favorevole del ricorso presentato dalla giunta Occhiuto alle sezioni riunite. Adesso la storia si ripete, con la delibera dello scorso 18 luglio e le controdeduzioni redatte dall'amministrazione. «Abbiamo già evitato una volta il dissesto - ha detto Mario Occhiuto - e stiamo offrendo servizi di maggiore qualità, nonostante il taglio dei trasferimenti statali da 11 milioni annui e con meno della metà dei dipendenti in servizio». I numeri sembrano dare ragione al sindaco: la sua maggioranza dovrebbe tenere in aula, anche grazie al soccorso di Pasquale Sconosciuto e Franceco Cito, componenti della Piattaforma eletti nelle liste della coalizione di centrodestra.