Il provvedimento è stato approvato nelle ultime ore dall’esecutivo. La Giunta Stasi ha fornito le indicazioni di massima
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Approvate le nuove linee guida del trasporto pubblico locale della città più estesa della Calabria. La giunta ha licenziato il Piano pluriennale che prevede un incremento chilometrico pari a 843.848 chilometri più del doppio rispetto al passato.
Tra gli obiettivi dell’amministrazione comunale in carica l’utilizzo e l’impiego dei fondi regionali anche per processi di informatizzazione delle fermate con una pianificazione che arrivi alla digitalizzazione del servizio di informazione. Sulla programmazione ha lavorato il Dipartimento di Ingegneria civile dell’Università della Calabria con cui è stata stipulata una apposita convenzione.
Le indicazioni dell’amministrazione comunale
Tuttavia, l’amministrazione Stasi ha comunque fornito delle indicazioni di massima cui si dovrà tenere conto. In particolare: la interconnessione tra i due centri urbani con una linea di pubblico trasporto veloce (circolare), collegata alle due stazioni ferroviarie, quale indispensabile connessione tra i due principali nuclei abitativi, essenziale, per la riprogrammazione e simbolo della avvenuta fusione; una linea di trasporto che colleghi i due centri storici, le sedi degli uffici comunali e di ulteriori servizi pubblici (ospedale e Inps); una linea che permetta una interconnessione tra i centri urbani e le contrade e le frazioni, indispensabile vista la elevata popolosità di alcune di esse, e fondamentale stante la necessità di maggiore integrazione sociale, sicurezza, sviluppo economico e sostenibilità ambientale.
Prevista la realizzazione di linee di collegamento con le zone montane
Ulteriore indirizzo è stato quello di prevedere una frequenza cadenzata delle corse con la previsione di coincidenze che permettano di utilizzare le istituende linee in maniera integrata su tutto il territorio per una reale inclusione sociale oltre che per migliorare la integrazione tra lo sviluppo del sistema di mobilità e l'assetto e lo sviluppo del territorio, per migliorate la qualità dello spazio urbano ed ottenere un riequilibrio modale della mobilità pubblica. In prospettiva si pianificheranno ulteriori linee di trasporto utili a collegare le zone montane e di interesse storico-culturale non raggiunte della attuale pianificazione (tra queste Piana Caruso e Pathirion).