Con l’ultimo consiglio comunale andato in scena ieri, si chiude il quinquennio di consiliatura Stasi. L’assise civica, tra i vari punti all’ordine del giorno, è stata anche chiamata da approvare – a colpi della sola maggioranza “allargata” – il piano economico finanziario. Un dato quello legato ai conti comunali, rilevante anche dal punto di vista politico e che, secondo il sindaco certifica la stabilità finanziaria dell’ente.
Tutto questo in un clima da ultimo giorno di scuola in cui però, il solo capogruppo di Azione, Vincenzo Scarcello, ha retto le sorti delle opposizioni consiliari, contestando numeri e metodi.
All’ex presidente del consiglio comunale che ha gridato alla «farsa», ha replicato dalla maggioranza Domenico Rotondo, rammentando che l’amministrazione comunale Stasi «ha ereditato 119 milioni di debiti e sta pagando una rata mensile da oltre 330 mila euro per ripianarli».

Stasi: «Il nostro è un ente solido»

«È stato un consiglio comunale particolare – ha commentato a margine il sindaco, Flavio Stasi – e sotto il profilo dei provvedimenti amministrativi si è svolto come avevamo previsto. Abbiamo approvato il rendiconto con qualche settimana di ritardo per un problema che ha colpito il dirigente del settore. Il comune di Corigliano Rossano è un ente solido, nonostante le tante difficoltà e vicissitudini di questi anni, nonostante si stiano pagando tantissimi debiti pregressi e le partite legate al pagamento anticipato del canone dei rifiuti che stressano le casse comunali. Il nostro – ha sottolineato il primo cittadino – è un modello di gestione diverso da quello del passato, che ci ha lasciato eredità, anche documentali, molto chiare».

Stasi ha poi sottolineato l’importanza di aver chiuso la consiliatura «nei tempi ordinari e non era scontato dopo la fusione, l’emergenza pandemica che ha messo in enorme difficoltà tante compagini amministrative. Ogni momento di passaggio come questo, tra un tempo ed un altro, segna un afflato emozionale sotto il profilo della partecipazione. Ci può stare – ha concluso – che sia stata una seduta, seppure come sempre senza sconti dal punto di vista politico, sentimentale e nostalgica».

Addii e arrivederci

Ieri sono stati tanti i consiglieri comunali che si sono accomiatati. Qualcuno con la speranza di essere riconfermato da candidato, altri non si sono iscritti alla competizione elettorale di sabato e domenica prossimi ed hanno salutato con un pizzico di emozione.
È il caso proprio di Vincenzo Scarcello, decano del consiglio comunale di Rossano, dove ha ricoperto il ruolo di presidente con grandi apprezzamenti bipartisan, che ha salutato dopo la sua terza esperienza tra gli scranni della sala consiliare di piazza Santi Anargiri, o di Aldo Zagarese, già vicesindaco e apprezzato assessore al turismo, che ha chiuso così la sua seconda consiliatura.