Rideterminare il valore dei residui attivi, il risultato di amministrazione e il valore del disavanzo generato dalla chiusura dell’esercizio finanziario 2020. Questi gli imperativi a cui si è dovuta attenere la giunta regionale che, al Consiglio regionale odierno ha sottoposto l’approvazione del Rendiconto di gestione del 2020 all’interno del quale sono confluite le modifiche necessarie da ottemperare alle osservazioni formulate dalla Sezione di Controllo della Corte dei Conti.

Un iter complicato

Il Rendiconto generale era stato approvato dalla giunta regionale presieduta dal facente funzioni Nino Spirlì ad agosto scorso ma non è stato esaminato dall'Assemblea Legislativa entro il termine della Xl legislatura. Il progetto di legge è stato trasmesso alla Corte dei conti che, lo scorso 10 dicembre, ha parificato il Rendiconto generale per l'esercizio finanziario 2020 - per come approvato con la DGR n.347 dell'11 agosto 2021 - sia con riguardo al conto di bilancio, sia con riguardo al conto economico e allo stato patrimoniale, fatta eccezione: per i residui attivi aventi ad oggetto le opere di investimento sulla Diga del Menta, per un totale complessivo di euro 48.587.381,05, che, in quanto ritenuti insussistenti, devono essere eliminati dalle scritture contabili; per la quota accantonata nel risultato di amministrazione al capitolo "Fondo per passività potenziali in conto capitale", che deve essere integralmente ridotta per euro 24.837.935,91; per il risultato di amministrazione al 31.12.2020, che deve essere ridotto di euro 48.587.381,05 e rideterminato in euro 1.240.810.754,84; per il disavanzo di amministrazione, alla data del 31/12/2020, che deve essere aumentato di euro 23.749.445, 14 e rideterminato in euro -104.849.291,74.

Il “nuovo” rendiconto

Il Rendiconto della gestione per l'esercizio finanziario 2020, composto dal Conto del Bilancio, dal Conto Economico e dallo Stato del Patrimoniale. Il totale delle entrate accertate nell'esercizio finanziario 2020 per la competenza propria dell'esercizio stesso è stabilito, per come risulta dal Conto del bilancio, in € 7.601.417.044,67 delle quali: riscosse e versate € 6.357.719.415,24; rimaste da riscuotere e versare € 1.243.697.629,43. Il totale delle spese impegnate nell'esercizio finanziario 2020 per la competenza propria dell'esercizio stesso è stabilito, per come risulta dal Conto di bilancio, in € 7.554.131.575,52 delle quali: pagate € 6.331.963.642,23; rimaste da pagare € 1.222.167.933,29. Per un saldo finale della copentenza 2020 che supera i 47 milioni di euro.
I residui attivi alla chiusura dell'esercizio finanziario 2020 risultano stabiliti dal Conto di Bilancio in € 3.797.624.897,98 mentre i residui passivi si attestano su € 2.385.941.453,17.

Il fondo di cassa dell'esercizio finanziario 2020 è determinato in € 274.740.650,67 mentre il risultato di amministrazione è pari a € 1.240.810.754,84.
Negativo invece il conto economico che si aggira su € -97.125.856,52 e se la situazione patrimoniale attiva al 31 dicembre 2020 è stabilita in € 7.138.147.156,03, quella passiva è di € 7.138.147.156,03