VIDEO | Non cè ancora accordo nel centrodestra sull'Ufficio di presidenza di palazzo Campanella. Forza Italia vuole Mimmo Tallini, ma gli uomini di Tonino Gentile hanno già formalizzato la richiesta di coprire la casella con l'ex presidente della Commissione Riforme
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Il centrodestra rischia di arrivare in ordine sparso alla prossima seduta di Consiglio regionale che è stata convocata per il 26 marzo. L’Assemblea, che a distanza di due mesi dalle elezioni non si è ancora formalmente insediata, dopo aver proceduto alla sostituzione temporanea di Domenico Creazzo, attualmente agli arresti per effetto dell’ultima operazione della Dda reggino, con il primo dei non eletti di Fdi nella Circoscrizione Sud Raffaele Sainato, vicesindaco di Locri, dovrà eleggere l’Ufficio di presidenza.
Consiglio a porte chiuse
Considerata l’emergenza sanitaria in atto, con il Consiglio che si svolgerà a porte chiuse, sarebbe auspicabile che si arrivasse all’elezione del presidente nella prima giornata nella quale sono previste le prime due votazioni che richiedono la maggioranza dei due terzi, senza chiamare il palazzo a nuova riunione il giorno successivo per la votazione a maggioranza assoluta. Procedere ad una seconda giornata di Assemblea costringerebbe i consiglieri a viaggiare per due giornate consecutive ed esporre dipendenti e amministrativi a inutili rischi. Sarebbe un controsenso dopo avere rinviato la riunione per due volte consecutive e aver richiesto misure di sicurezza rigorose per lo svolgimento dei lavori.
Cdl punta su Esposito
Per raggiungere l’obiettivo, oltre alla collaborazione del centrosinistra, è necessario soprattutto che il centrodestra si compatti su un nome. Circostanza ancora lontana dall’essere realizzata. Forza Italia ha scelto Mimmo Tallini per la carica di presidente, anche per l’esperienza maturata nelle precedenti legislature. La Casa delle Libertà, però, non è della stessa idea e ha già formalmente presentato la richiesta della presidenza a Jole Santelli facendo il nome di Baldo Esposito che nella precedente legislatura ha guidato la Commissione “Riforme”.
I rapporti con Forza Italia
Secondo gli uomini di Tonino Gentile, rimasti fuori dalla giunta, l’assegnazione della presidenza a Fi sbilancerebbe i rapporti all’interno della coalizione mortificando il contributo elettorale che la lista ha portato alla causa di Jole Santelli. Non è certo una minaccia di uscita dalla maggioranza, ma di sicuro l’avviso di una possibile lacerazione politica nel centrodestra. Anche questa circostanza da evitare, considerata le delicatezza dell’attuale fase, e il ritardo clamoroso con il quale si sta avviando questa undicesima legislatura.
Il Consiglio, infatti, dovrà mettersi al lavoro immediatamente, in sinergia con la nuova giunta, per procedere all’approvazione del bilancio di previsione. Al momento si è ancora in esercizio provvisorio e c’è invece la necessità di sbloccare immediatamente risorse anche per fronteggiare l’emergenza sanitaria in atto.