Tempi ormai maturi per l’insediamento del Comitato per le autonomie locali (Cal). Il Consiglio regionale, terminata questa fase elettorale che ha coinvolto più di settanta Comuni calabresi, a breve insedierà gli organi di rappresentanza del Cal, attraverso le procedure previste dalla legge N 1 del 2007.

Ad annunciarlo è lo stesso presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso dopo aver rivolto gli auguri più sinceri a tutti i Sindaci e consiglieri eletti nella tornata elettorale amministrativa appena conclusa con i ballottaggi e che si sono impegnati, a prescindere dalle appartenenze politiche – rimarca il presidente - a dare speranze di futuro alle loro comunità, in questo frangente di grave crisi economica che colpisce in particolare le aree più fragili del Paese e i ceti sociali più esposti.

Il Comitato delle Autonomie locali, con sede presso il Consiglio regionale, è l’organo rappresentativo del sistema delle autonomie locali istituito al fine di favorirne l’intervento nei processi decisionali della Regione e di attuare i princìpi di consultazione e cooperazione permanente tra Regione ed Enti locali.

È composto da 32 membri, e di diritto ne fanno parte i presidenti delle Province calabresi e quindi il sindaco Metropolitano di Reggio Calabria e i sindaci dei cinque capoluoghi di provincia.I restanti 22 componenti sono eletti da un’assemblea elettorale composta dai sindaci di tutti i Comuni della Regione secondo le procedure indicate nella legge che Per assicurare il principio di una adeguata e proporzionale rappresentanza territoriale demografica delle cinque province li ripartisce assegnando 8 membri al cosentino, sei alla città metropolitana, quattro alla provincia di Catanzaro, tre a quella crotonese e due al Collegio vibonese.

Nell’azione di rinnovamento che la Regione, Giunta e Consiglio, sta imprimendo alla Calabria, la sinergia istituzionale Regione - Enti locali, per Mancuso, ha un ruolo decisivo.

«Sia per dare più incisività ai provvedimenti legislativi e amministrativi, assunti per razionalizzare le governance di settori cruciali della Calabria con l’obiettivo di renderli efficienti nell’esclusivo interesse dei calabresi, che – conclude il presidente dell’Assemblea legislativa calabrese - per riservare l’attenzione necessaria alle difficoltà finanziarie e organizzative del sistema delle Autonomie locali calabresi».