Le donne in Consiglio proprio non le vogliono. Nuovo clamoroso rinvio della doppia preferenza

La prossima seduta dell'Assemblea fissata tra un mese. Fino ad allora tutto fermo, anche per la norma che dovrebbe assicurare maggiore partecipazione femminile negli organi elettivi. Un gruppo ristretto di lavoro è stato incaricato di elaborare e proporre la modifica complessiva della legge elettorale. Irto annuncia anche un nuovo taglio dei vitalizi in ossequio all'accordo Stato-Regioni

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di Riccardo Tripepi
19 marzo 2019
15:17

Le stelle non assistono il percorso che dovrebbe portare all’approvazione della legge introduttiva della doppia preferenza di genere. Dopo il penoso spettacolo andato in scena durante l’ultima seduta del Consiglio regionale con la spaccatura tra i banchi del centrosinistra e la maggioranza che non ha avuto i numeri per poter arrivare fino in fondo. Ammesso che davvero ci volesse arrivare, considerato che sulla questione della preferenza di genere sembra essere in atto un gioco delle parti per mascherare la mancanza di volontà politica di procedere a tale passo.

Dopo una sospensione, chiesta dal presidente Nicola Irto dopo un duro faccia a faccia tra il governatore Mario Oliverio e il capogruppo della Casa delle Libertà Gianluca Gallo, i presidenti dei gruppi consiliari avevano preso il solenne impegno di portare la legge in Aula il prossimo 25 marzo.


Solenne impegno che, naturalmente, è stato già disatteso. La Conferenza dei capigruppo che si è riunita per procedere alla calendarizzazione dei lavori ha deciso un rinvio della seduta prevista per il 25 al prossimo 15 aprile. Il motivo ufficiale è l’assenza in quella giornata del presidente Mario Oliverio. Nei giorni successivi le assenze di altri consiglieri hanno reso impossibile la riunione e, così, la prima data utile per gli impegnatissimi politici calabresi è il 15 aprile.

 

Evidente che si tratti di un escamotage per prendere ulteriore tempo e trovare un accordo trasversale che possa rendere il più innocua possibile l’introduzione della doppia preferenza. Il compito di risolvere il rebus è stato assegnato a un gruppo ristretto di lavoro formato da Antonio Scalzo, Sebi Romeo, Giovanni Nucera e Mimmo Tallini. I quattro dovranno trovare un accordo per mettere mano alla riforma della legge elettorale nel suo complesso, considerato che va introdotta anche la modifica sul miglio candidato perdente dopo la pronuncia della Consulta sul caso Wanda Ferro.

La speranza è che attraverso un accordo bipartisan si possano trovare i numeri per superare un passaggio nel quale da mesi si sta incartando il lavoro dell’Assemblea regionale. I Capigruppo hanno poi fissato un’altra data di riunione per il Consiglio per il prossimo 29 aprile che probabilmente sarà destinata al question-time.

Il presidente Nicola Irto ha poi annunciato che nella giornata del 15 dovrebbe arrivare in Aula una proposta di ulteriore riduzione dei vitalizi in ossequio a quanto stabilito dalla Conferenza Stato-Regioni.

 

 

Riccardo Tripepi

Giornalista
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