VIDEO | Fila tutto liscio nella nuova seduta convocata per oggi a Palazzo Campanella. Disco verde per tutti i punti all'ordine del giorno
Tutti gli articoli di Politica
Vanno in porto le modifiche delle disposizioni transitorie sui requisiti strutturali e organizzativi delle strutture socioeducative per la prima infanzia, di cui all'articolo 23 della legge regionale 29 marzo 2013, n.15. Proroga del termine di adeguamento. La quinta proroga in dieci anni.
La vicepresidente Giusi Princi intervenendo al termine del dibattito ha ringraziato i proponenti ed i consiglieri di minoranza «per lo stimolo» offerto con i loro appunti. «È scandaloso che l’emergenza si sia protratta per così tanto tempo» - ha detto sottolineando come non si sia mai dato seguito al decreto legislativo n. 62 del 2017.
«Una delle prime azioni messe in cantiere dal dipartimento al ramo – ha poi aggiunto - è stata la predisposizione del disegno di legge che dall'art. 23 all'art. 27 contemplerà le disposizioni sulla materia. Per quanto riguarda il Pnrr – ha chiarito Princi - sulle scuole dell'infanzia la competenza è dei comuni che sono stati sensibilizzati ed indirizzati da una task force, ma la fase attuativa rimane loro».
Dunque, la vicepresidente aggiusta il tiro della proposta e risponde alle perplessità di Ernesto Alecci che dai banchi dell’opposizione annuncia che il voto di astensione si trasformerà in un voto favorevole, e quindi la proposta ottiene l’unanimità.
Nuova seduta | Consiglio regionale, Mancuso sugli incendi in Calabria: «Situazione drammatica, frutto della crudeltà umana»
Disco verde anche per le norme in materia di autorizzazione alla costruzione ed esercizio di linee ed impianti elettrici con tensione non superiore a 150mila volt, e delle linee ad altissima tensione non facenti parte della rete di trasmissione nazionale, e delle linee e degli impianti indispensabili per la connessione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Tocca a Mimmo Giannetta (Fi) parlare della proposta di legge che istituisce il registro regionale dei prodotti De.co. che rappresentano a suo parere una vetrina straordinaria per la nostra regione anche in termini di identità. «La proposta di legge – ha spiegato il consigliere di Forza Italia - mira a salvaguardare e valorizzare la cultura, la storia, le tradizioni, i saperi, la biodiversità delle produzioni dei comuni calabresi che hanno ottenuto la denominazione comunale De.Co. e a contribuire alla promozione delle peculiarità territoriali in una visione regionale identitaria».
Con l’istituzione del registro regionale dei comuni con prodotti De.Co., ha quindi aggiunto Giannetta, «le stesse De.Co. calabresi vengono aggregate, coordinate e valorizzate nell’ambito di politiche regionali strategiche e azioni integrate di promozione, comunicazione e marketing».
Formalizzato in aula anche la proposta di Legge n.175 di iniziativa del Consigliere Giuseppe Mattiani che promuove la Varia di Palmi quale patrimonio culturale regionale. Amalia Bruni è convinta della necessità di una legge quadro che possa riunire tutte le manifestazioni che la Regione si sta impegnando a riconoscere. Assist colto al volo dal presidente della giunta regionale. Occhiuto si è infatti impegnato a reperire le risorse per la Varia ma ha condiviso accogliendola positivamente l’idea di Bruni della creazione di una legge organica per tutte questo tipo di manifestazioni culturali. Ma non solo, perché poi ha avanza anche un emendamento, all’articolo 4, che prevede la nomina del Comitato scientifico da parte proprio del presidente dell’esecutivo: «In modo da non far passare come l’indicazione di una parte, suggerisco che l’intesa debba arrivare con la presidenza del Consiglio regionale».
Dato il via libera alle “Norme sul funzionamento della Commissione provinciale per le espropriazioni di cui all'articolo 41 del d.p.r. 327/2001”, è stato il capogruppo della Lega Giuseppe Gelardi illustrare la proposta che caldeggia il riconoscimento delle palestre della salute «strumento utile per la promozione del benessere psicofisico e sociale di tutta la popolazione, per l'abbassamento del rischio di contrazione di diverse malattie». Se Bruni annunciando l’astensione del Pd, la definisce «senza infamia e senza lode» guadagnandosi il rimbrotto da parte di Mancuso, Raffaele Mammolilti la considera non in linea con le prioirtà calabresi.
La Proposta di legge n. 204, di iniziativa della Giunta regionale, relativa alla “Proroga delle graduatorie del Servizio Sanitario Regionale” pensato dall’esecutivo per superare l’endemica mancanza di personale sanitario. A relazionare in aula è stata Pasqualina Straface, presidente della Terza Commissione Sanità. «Nello specifico – ha detto - la proroga riguarda la graduatoria degli Oss, pubblicata nel 2021 e in scadenza alla fine di luglio di quest'anno, e quella degli infermieri, in scadenza a dicembre. Grazie a queste proroghe si apre la possibilità per le Aziende sanitarie di poter attingere nell'immediato e direttamente dalle graduatorie esistenti».
Il capogruppo pentastellato Davide Tavernise annuncia voto favorevole, ma avverte, «ad oggi ci sono state piccole migliorie, ma fattivamente leggiamo sempre di pronto soccorso senza medici, come le ambulanze». Tavernise punta l’obiettivo sugli inidonei presenti nell’universo sanità, che in Calabria si attestano sul 10% del totale. Raffaele Mammoliti (Pd) non si dice contrario a priori, ma evidenzia che «Azienda zero doveva rappresentare il luogo dove si razionalizzava anche il discorso assunzioni, ma ancora oggi non assolve a questa funzione». Per questo ritiene necessario un approfondimento sugli effetti della stessa legge. Anche Bruni pur ritenendo la proposta importante, si è detta perplessa sul tema della formazione dei medici, ma anche sul fatto che la materia possa essere di competenza della struttura commissariale. Anche per questo annuncia l’astensione del Pd.
Passa anche la Disciplina per l'assegnazione e la determinazione dei canoni di locazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica che stabilisce che a riferimento si tiene conto del reddito annuo complessivo del nucleo familiare, determinato dall’indicatore di situazione economica equivalente (ISEE) e calcolato con i criteri stabiliti dalla normativa statale di riferimento, non deve superare il limite massimo di 10.500,00 euro per nucleo familiare di due componenti.
Infine arriva l’ok dell’aula alla mozione targata Antonio Lo Schiavo e Antonello Talerico (Gruppo misto) sull’autonomia speciale al Museo Archeologico Nazionale di Crotone ed al Museo e Parco Archeologico Nazionale di Capo Colonna; e la mozione a firma del capogruppo di Fratelli d’Italia Giuseppe Neri dal titolo “Età del consenso” che impegna la giunta insieme al Garante dell’Infanzia Antonio Marziale a richiami l’attenzione di tutta la comunità nazionale, comunitaria ed internazionale sul tema dell’età del consenso sessuale.