VIDEO | Seduta lunga con accese discussioni sul punto cruciale. La politica si divide sui conti della città, tutti d’accordo invece sulla mozione per l’istituzione della sede Rai nel capoluogo
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Ci sono volute oltre 3 ore e mezza (pause comprese) per evadere positivamente tutti i 16 punti all'ordine del giorno del Consiglio comunale di Catanzaro. Una seduta lunga e non del tutto fluida che, presieduta da Gianmichele Bosco, ha rischiato di inciampare sul punto cruciale del bilancio di previsione finanziario 2024-2026.
Zeppole e dolore
A Palazzo De Nobili l'assise è iniziata in modo disteso consumando nel giorno di S. Giuseppe le tradizionali zeppole. Poi è stato osservato un minuto di silenzio in memoria della giovanissima Beatrice, figlia di persone molto conosciute ed attive nella vita cittadina. Il Consiglio ha poi anzitutto approvato le sedute precedenti e poi proceduto ad alcune variazioni nella composizione delle commissioni.
Mozione Rai
Evasa in modo unanime con 23 Sì la mozione per l'istituzione di una sede distaccata Rai a Catanzaro, relazionata da Gregorio Buccolieri (Psi) e commentata al momento del voto da Valerio Donato (che ha proposto sedi del servizio pubblico anche per Vibo e Crotone, visto che oltre Cosenza anche Reggio ne possiede una) e Fabio Celia. Durante il dibattito è emerso che i locali un tempo destinati a punto di riversamento Rai all'interno del Palazzo della Provincia non sono più disponibili.
Punto cruciale
Dopo circa due ore di discussione sugli altri punti il sindaco Nicola Fiorita ha chiesto la votazione diretta del documento di previsione saltando la relazione dell'assessore Marina Mongiardo già pronta a leggerla. I conti dell'ente sono in netto miglioramento ha anticipato il primo cittadino avendo recuperato ben 5 milioni sul debito passato. Dopo un rifiuto scherzoso da parte di Gianni Costa sono iniziati i risentimenti veri, tra cui quelli prevedibili del leghista Eugenio Riccio e quello assai più plateale del capogruppo Pd Fabio Celia. La pratica è comunque passata con 13 voti favorevoli e 3 astenuti. Il sindaco Nicola Fiorita ha cercato di rimediare specificando che i numeri e la relazione saranno comunque subito consultabili tramite i canali informativi del comune.
Entrate possibili
Approvati anche gli altri punti tra cui il piano delle alienazioni immobiliari che proietta in bilancio circa 2 milioni e mezzo di possibili entrate mentre sono 57 i milioni di risorse vincolate nel triennio per legge nel comparto delle opere pubbliche, come enunciato dagli assessori Borelli e Scalise. Numerosi gli appunti e le critiche sollevate dai gruppi di opposizione, Forza Italia, Lega ed Azione. Quest'ultima ha lasciato l'aula in dissenso per l'asserita illegale convocazione sul Dup documento unico programmatico (con tanto di schermaglie dialettiche tra il consigliere Stefano Veraldi e la segretaria Vincenzina Sica). Altro dissenso quello inscenato, con tanto di maglietta ironica, dal leghista Gianni Costa con l'assessore Lino Scalise a proposito dei lavori previsti nel quartiere Sala.
Debito Parco Genziana
Contestato anche un debito fuori bilancio per somme dovute alla ditta esecutrice di lavori a Parco Genziana. All'inizio sembrava prevalere la tesi del ritiro al fine di accertare internamente all'ente i motivi del debito; poi - Assisi in primis - si è fatta strada l'esigenza di non dover produrre ulteriori interessi al bilancio. La pratica è passata ma il sindaco ha fatto mettere a verbale che in ogni prossimo consiglio debbano essere presenti, e fino al termine dei lavori, i rispettivi dirigenti.